Terra! Si tocca terra. Alle 6,45 di oggi è finita, dopo oltre una settimana, l'odissea in mare per i primi 274 dei 630 migranti che la nave Aquarius della Ong Sos Mediterranee aveva soccorso nel Mediterraneo centrale. La nave Dattilo, unità 940 della Guardia costiera italiana, è finalmente ferma, alle 6,45 le robuste cime sono state agganciate ai blocchi del molo 1 del porto di Valencia. Il peregrinare in mare per questi 274 migranti è finalmente finito. A bordo ci sono tutti i minori non accompagnati - un centinaio - che fanno parte dei 530 migranti soccorsi nella notte di sabato 9.
Ora scattano le operazioni di identificazione e registrazione, la prima assistenza - anche medica - a terra nell'ampia area allestita dalla Croce Rossa spagnola con le autorità della Generalitat di Valencia e vigilata da un imponente apparato di sicurezza che vede impegnate Guardia Civil, Polizia portuale, Polizia municipale ed altre istituzioni. Sul posto anche operatori di Medici Senza Frontiere e personale del Corpo sanitario dell'Ordine di Malta, che a bordo della Dattilo aceva un medico e un'infermiera. Imponente anche lo schieramento dei media. È stata addirittura allestita una tribuna per gli operatori televisivi e per i fotografi, è va registrato che non sono mancati momenti di tensione tra loro per la conquista delle postazioni migliori. Una recinzione ad ampio raggio tiene distanti i media dall'area dove i migranti sono assistiti.
Un elicottero della Polizia sorvola costantemente la zona dove nave Dattilo, scortata dalle pilotine portuali e dai motoscafi della Polizia e della Croce Rossa, ha fermato questa navigazione portando a termine la missione. Ci vorranno almeno un paio di ore per completare le operazioni di prima assistenza, poi sarà la volta di nave Aquarius, con 106 migranti e che è già in prossimità di Valencia, e a seguire - si presume intorno a mezzogiorno - la nave Orione, della Marina militare italiana con altri 250 migranti a bordo.