Nel fuori-onda pubblicato ieri, si sente un Matteo Salvini pronunciare la frase “spero che il Pd prenda il 22%” parlando con Raffaele Fitto e Giorgia Meloni. Perché Salvini nutre questa speranza?
A rigor di logica, infatti, il leader della Lega dovrebbe sperare il contrario, e cioè che il partito del suo avversario più odiato (Renzi) crolli ulteriormente, anche rispetto al trend deludente rilevato dai sondaggi prima del blackout.
La risposta è che Salvini teme che si verifichi la prospettiva paventata da Fitto, e cioè un exploit del Movimento 5 Stelle nel Centro-Sud. Infatti, in questa zona del Paese c’è il maggior numero di collegi incerti, e sono collegi dove la competizione è – prevalentemente – tra centrodestra e M5S.
Come mostra la mappa dei “secondi classificati” (tratta da Rosatellum.info, il portale interattivo con i numeri delle proiezioni in tutti i collegi uninominali di Camera e Senato) molti di quei collegi vedono proprio il M5S in seconda posizione, laddove al primo posto c’è proprio il centrodestra, perlopiù.
Ma se si dovesse verificare un crollo del PD, ragiona Salvini, quei voti in uscita andrebbero non alla sua coalizione, bensì proprio al partito di Di Maio. Che a quel punto toglierebbe al centrodestra molti collegi, e di sicuro le speranze di raggiungere la maggioranza assoluta dei seggi sarebbero ridotte al lumicino.
Mappa dei collegi “incerti” alla Camera. Il colore indica la coalizione in seconda posizione secondo le stime Quorum/YouTrend per Reti su Rosatellum.info (rosso centrosinistra, blu centrodestra, giallo M5S)