AGI - Con la Supermedia di oggi entriamo nell’ultimo mese di un anno ricco di eventi per la politica italiana. Eventi che hanno influenzato (quasi sempre in modo lieve, altre volte in modo ben più sostanziale) anche gli orientamenti politici degli italiani, costantemente monitorati dai sondaggi.
Le ultime tendenze, che vediamo confermate anche oggi, mostrano un trend in lieve ripresa per il Partito Democratico: nulla di eclatante, ma bastevole ad assicurare al PD la palma “virtuale” di primo partito italiano. Con il 20,6% di oggi, i democratici vedono salire a quasi un punto il loro vantaggio su Fratelli d’Italia (19,7%). Il partito di Giorgia Meloni, come anche la Lega (in risalita al 18,8%) mostra però qualche segnale di ripresa, in controtendenza rispetto alle settimane precedenti.
La forza politica più in crisi, in questo momento, sembra essere il Movimento 5 Stelle. Nei giorni in cui i suoi iscritti decidono (tramite una votazione online) che il M5S potrà partecipare alla raccolta dei fondi derivanti dal 2 per mille, il partito guidato da Giuseppe Conte conosce una flessione di mezzo punto rispetto a due settimane fa.
Nelle zone di “centro classifica”, invece, la situazione si è ormai stabilizzata, con Forza Italia unico partito “intermedio” stimato intorno al 7% seguito da Azione (3,4%) e Italia Viva (2,6%). Un po’ più sotto, nello spazio di pochi decimali intorno alla soglia del 2%, si affollano diversi partiti, il cui ordine varia ormai di settimana in settimana in base a oscillazioni statistiche anche minime: parliamo di MDP e Sinistra Italiana (i due soggetti a sinistra del PD, il primo in maggioranza, il secondo all’opposizione), degli ecologisti di Europa Verde e dei liberal-radicali di Più Europa.
Il buon momento (almeno sul piano dei sondaggi) del PD e del centrosinistra si riflette anche negli equilibri interni alla maggioranza. Oltre a consolidare la sua posizione di primo partito, infatti, il PD sembra porsi come la forza politica più influente tra le tante che compongono la coalizione a sostegno del Governo Draghi. Lo conferma anche un recente sondaggio SWG, che ha indagato la percezione, da parte degli italiani, dell’influenza dei partiti sulle decisioni dell’esecutivo.
Secondo gli intervistati, è proprio il PD (62%) la componente della maggioranza che incide con più forza nelle scelte dell’esecutivo, seguito da Lega (43%), Movimento 5 Stelle (40%) e Forza Italia (37%). Questa fiducia nel PD trova inevitabilmente delle ragioni anche nell’elevato gradimento che gli italiani riconoscono al Premier Mario Draghi: sempre secondo SWG, infatti, solo il 32% sarebbe contrario a una riedizione del Governo Draghi anche dopo le prossime elezioni.
Sondaggio @swg_research
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Il partito della maggioranza che secondo gli italiani incide di più sulle decisioni del Governo è il PD (62%). Seguono Lega (43%), M5S (40%), FI (37%), IV (28%), MDP-Art.1 (15%). pic.twitter.com/8dUIOnuCMe
Il rinnovato clima di preoccupazione causato dal Covid-19, e in particolare dalla nuova variante Omicron, contribuisce a mantenere il focus del dibattito politico sulle misure proposte dal Governo in tema di contrasto alla pandemia e di campagna vaccinale.
A questo proposito, in un nostro sondaggio di pochi giorni fa, abbiamo calcolato le quote di vaccinati (e di non vaccinati) interne a ciascun elettorato dei partiti italiani: dai dati è emerso in primo luogo come i vaccinati siano la stragrande maggioranza (almeno l’80%) in tutte le forze politiche; ma sono emerse anche differenze tra le diverse forze politiche, e che nello specifico dentro Lega e Fratelli D’Italia vi sono le maggiori percentuali di elettori non vaccinati (rispettivamente 16 e 19%).
Sondaggio YouTrend: la quasi totalità (98%) degli elettori PD ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Il dato scende tra gli elettori di partiti minori del CSX (96%), FI (90%), M5S (86%), Lega (84%) e FdI (81%), ed è all'80% tra gli astenuti.
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Sull’altro fronte, invece, la quota di elettori non vaccinati si ferma al 14% nel M5S, mentre si riduce a un misero 2% tra gli elettori del Partito Democratico. Con questi numeri, e con una campagna vaccinale che sta per ripartire con le somministrazioni di massa della terza dose, è probabile che il centrodestra sia destinato nei prossimi mesi a essere attraversato da ulteriori tensioni, non solo tra le diverse anime dei tre partiti principali, ma anche – come si è visto anche ultimamente nel caso della Lega – tra diverse visioni coesistenti tra gli eletti di uno stesso partito.
NOTA: La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La ponderazione odierna, che include sondaggi realizzati dal 18 novembre al 1° dicembre, è stata effettuata il giorno 2 dicembre sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati. I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti Demopolis (data di pubblicazione: 1° dicembre), EMG (30 novembre), Ipsos (27 novembre), SWG (22 e 29 novembre) e Tecnè (20 e 27 novembre). La nota metodologica dettagliata di ciascun sondaggio considerato è disponibile sul sito ufficiale www.sondaggipoliticoelettorali.it.