L'indiscrezione è stata riportata stamattina dal quotidiano finanziario Mf-Milano Finanza. Principia sgr ha lanciato formalemnte la raccolta per il fondo Principia IV con un targhet da 150 milioni da investire in startup e pmi della moda e del design. La società di gestione del risparmio, guidata da Antonio Falcone, ha confermato a Mf una notizia di cui si è cominciato ad avere sentore già nel 2015. "Abbiamo raccolto alcuni soft commitment, 150 milioni sarà un buon obiettivo di riferimento. Entro l'estate ci sarà la chiusura della prima operazione" ha detto Antonio Falcone che guida il fondo. Al vaglio del fondo ci saranno società "ad alto potenziale di crescita" sui mercati di riferimento: fashion e design in primis. E farà investiementi medi di 5 - 10 milioni.
Per chi un po' conosce il mondo delle startup e lo segue da tempo, il nome di questa Sgr non risulterà nuovo. E' stata tra i principali protagonisti della stagione del fondo Ht per il Mezzogiorno, volano sena precedenti (ma soprattutto senza successori) degli investimenti in venture capital in Italia. Il periodo di maggiore operatività del fondo HT è stato il 2012-2013 con una media di investiementi annui di 150 milioni. Oggi si è tornati a quel livello, ma dopo anni davvero difficili come raccontò con lucidità Gianluca Dettori su CheFuturo!.
Il lancio del nuovo fondo di Principia fa il paio con il progetto di Exor, la società di investimento della famiglia Agnelli, sta lavorando ad un piano per investire in pmi estartup italiane. Lo aveva annunciato al Financial Times John Elkann, 41 anni, amministratore delegato della società, spiegando che oggi "è il momento di investire sulla creatività e sul talento dell’industria italiana". Era il 4 aprile e Elkann spiegò che l'intenzione era di comprare "quote di minoranza in aziende dall’alto potenziale di crescita sui mercati esteri, fondate da italiani, con prodotti che siano riconoscibili come eccellenze del made in Italy". Un piccolo ritorno da protagonisti nell'industria italiana, un anno dopo il trasferimento della sede della holding ad Amsterdam. Anche in questo caso con un focus su fashion e design. L'eccellenza del made in Italy. E anche di diverse startup italiane, come dimostrano i casi di Lanieri e Marthas Cottage.