Il 24 ottobre 2007 Microsoft portò a termine un investimento che fece storcere il naso a più di qualche analista finanziario: 240 milioni di dollari per l’1,6% di Facebook. Allora Facebook, secondo gli investitori, aveva un valore di 15 miliardi. E per molti era una cifra assurda per un social network con appena 50 milioni di utenti. Alcuni si spinsero a parlare di 'bolla'. Recode ha messo tutto in un grafico molto efficace, che vi riproponiamo con qualche spiegazione.
Microsoft allora aveva una capitalizzazione di mercato di circa 310 miliardi di dollari. Allora Mark Zuckerberg aveva 23 anni, Facebook ne aveva 3, e sebbene presentasse tutte le caratteristiche della startup di successo, in pochi potevano prevedere la sua scalata. Aveva già i suoi primi finanziamenti (Accel Partners, che ha il 10% delle azioni, Digital Sky Technology, che ne ha il 5,4 (dati Crunchbase)). E a un certo punto decise di investirci Microsoft per ‘scelta’ di Steve Ballmer, l’ex amministratore oggi ricordato forse ingiustamente solo per la sua famosa frase sugli iPhone (“Chi mai si comprerebbe un cellulare senza tastiera?”). Ballmer però fu tra gli artefici di quell’investimento che allora molti ritennero improvvido.
Cosa è successo dopo 10 anni? Facebook ha oggi una capitalizzazione di mercato di circa 508miliardi, 30 volte in più rispetto al 2007, ed ha quasi raggiunto Microsoft, che invece vale 611 miliardi. Insomma a 10 anni da quell’investimento, Microsoft può dire di aver investito in una società che oggi vale quasi quanto lei. E davvero in pochi allora ci avrebbero creduto.