Un fondo di Hong Kong lancerà un programma di accelerazione a Roma. Non solo, aprirà un nuovo acceleratore, in Vaticano, nel quadro del progetto Scholas.Labs che la Santa Sede annunciò a febbraio 2015. Il programma comincerà quest'estate e Stephen Forte, direttore generale di Fresco Capital, la società di venture capital che ha ottenuto l'incarico, lo annuncia dicendo di aver preso questa scelta dopo essersi fatto ispirare dall’enciclica ‘Laudato Sì’ di Papa Francesco. La notizia se ne è stata lì silenziosa con i suoi 30 like scarsi fino a quando Carlotta Balena, giornalista di Startupitalia, l’ha scovata su Medium.
Un acceleratore che si concentrerà su startup ‘for-profit’, insomma che abbiano mercato e facciano soldi, anche se spinte da vocazione sociale. Il programma di accelerazione, anche se non si sa dove si farà, si svolgerà dal 13 luglio al 9 settembre e investirà 100 mila euro in ogni startup accelerata in cambio di un numero di azioni che andrà dal 6 all’8 percento della società. “Cercheremo in primo luogo startup che hanno già avuto qualche forma di traction” cioè numeri che confermino che l’azienda abbia già una minima richiesta sul mercato, “ma che non abbiano ancora avuto un round di investimento”. Le startup selezionate saranno 12. Fresco Capital oltre che a mentorship e programma di accelerazione promette loro contatti con il mondo del vc della Silicon Valley e di Hong Kong.
Fresco Capital cercherà startup che abbino soluzioni innovative per energia, cibo, acqua, le città, scienze umane, ambiente, finanza e industria. Per chi non lo conoscesse si tratta di un fondo di venture nato nel 2012 e fa investimenti nella fase iniziale della vita delle startup con un taglio che va da 100mila dollari a 2,5 milioni. Ha investito finora in 51 startup concentrandosi su Stati Uniti, Hong Kong, dove ha sede legale, e Singapore. La call sarà aperta dal 5 maggio al 5 giugno.