Il 2019 sarà ricco di eventi spaziali. Già a Capodanno la sonda New Horizons raggiungerà Ultima Thule, il corpo celeste più lontano mai visitato da una sonda terrestre. Appena due giorni dopo, l’attenzione si sposterà dall’oggetto più lontano a quello più vicino. La sonda cinese Chang’è 4 dovrebbe “allunare” sulla faccia nascosta della Luna, una manovra mai tentata prima per le ovvie difficoltà di comunicazione.
Nel corso dell’anno prossimo avremo i primi risultati dalla sonda Parker Solar Probe intorno al Sole e di InSight sulla superficie di Marte. Ma probabilmente il 2019 sarà ricordato come l’anno in cui gli astronauti americani torneranno a volare su veicoli “made in USA”.
A giugno dovrebbe aver luogo la missione della nuova capsula Dragon, della Space X, con a bordo gli astronauti Doug Hurley e Bob Behnken. Infine, a cinquant’anni dalla storica impresa dell’Apollo 11, l’estate del 2019 sarà l’occasione per celebrare il primo allunaggio e per riflettere sul futuro dell’esplorazione umana dello spazio.