La scoperta nel 2012 del bosone di Higgs, quella delle onde gravitazionali nel 2016, i successi dell’astrofisica multi-messaggera (con fotoni, onde gravitazionali e neutrini), tutti nell’arco di pochi anni, potrebbero a ragione renderci tracotanti. Al contrario, i fisici condividono pienamente la frase attribuita a Socrate: “La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere”. Niente di più vero. I grandi successi del Modello Standard delle particelle elementari e del Modello Standard Cosmologico nascondono la nostra ignoranza.
Tutta la materia ordinaria di cui noi stessi e le stelle e le galassie siamo fatti e che conosciamo così bene, rappresenta solo il 5% del contenuto totale di massa-energia dell’Universo. Il 68% è costituito da una forma misteriosa di energia, detta energia oscura e il rimanente 27% da una sostanza invisibile e ignota, la materia oscura. Ricercatori in tutto il mondo cercano di risolvere l’enigma con esperimenti nei laboratori sotterranei, presso gli acceleratori di particelle e nello spazio. L’augurio per il 2019 è quindi che la materia oscura sveli infine la sua natura, ma anche che la sapienza di Socrate ispiri la nostra società.