Ottime notizie per gli scienziati USA. Nonostante le richieste di consistenti tagli alla spesa pubblica dedicata alla ricerca avanzate dalla Casa Bianca, il Congresso ha ribaltato la situazione che aveva messo in allarme i colleghi americani, approvando un budget maggiore di quello del 2017.
In effetti, gli analisti ci dicono che, tutto considerato, l’aumento risulta essere veramente importante, ben il 12,8 %, il maggiore in più di una decade nel budget totale che il bilancio federale dedica alla R&D (per ricerca e sviluppo). Contrariamente alle opinioni del Presidente, il Congresso ha deciso di puntare sulla ricerca per spingere la crescita del paese e per non perdere la leadership a livello mondiale.
In effetti, la buona notizia è figlia della decisione di alzare la spesa pubblica dedicata alle spese militari che ha fatto da traino potente per un aumento anche della spesa civile.
Tutte le agenzie federali, anche quelle che avrebbero dovuto subite tagli sanguinosi, vedono il loro budget aumentare o, al più, rimanere costante. In particolare, il Congresso ha deciso di NON tagliare i finanziamenti alla ricerca sul cambiamento climatico che può continuare, con buona pace del Presidente che proprio non ama l’argomento.
IL National Institute of Health (NIH), per il quale il Presidente proponeva un taglio del 22%, riceve un aumento dello 8,3 %. Il più bel commento è stato quello del direttore per le relazioni pubbliche della American Society for Biochemistry and Molecular Biology che dice in un tweet di essere senza parole (“beyond words, folks”)
La National Science Foundation cresce, in totale, del 3,9%, ma la frazione dedicata alla ricerca di base sale del 5% e riflette la preoccupazione del Congresso che la Cina ed altre potenze internazionali dedichino alla ricerca più fondi degli USA.
L’Office for Science del Department of Energy, che si aspettava un taglio del 15%, riceve invece un aumento del 15%. Gli Advanced Reaserch Projects, che Trump aveva proposto di eliminare, vengono confermati con un budget significativamente aumentato
Il budget della NASA è di 20,7 Miliardi di dollari, 1,1 miliardi in più di quello del 2017. I fondi dedicati alla scienza crescono del 7,9% (e la missione Wide Field Infrared Survey Telescope, che rischiava di essere cancellata, viene reintrodotta nel programma). Il programma di esplorazione planetaria cresce del 21% e le osservazioni della Terra NON vengono tagliate, come aveva chiesto il Presidente.
La National Oceanic and Atmospheric Administration, per la quale Trump aveva chiesto profondi tagli per la parte dedicate alle ricerche sul clima, cresce del 3% e il budget per le ricerche sul clima rimane costante.
Lo stesso succede per la U.S. Geological Survey che mantiene i suoi 8 centri dedicati allo studio del clima, contrariamente ai desideri del Presidenti che aveva proposto di ridurli a 4.
La Environment Protection Agency, che avrebbe dovuto subire tagli profondi, rimane, invece, a budget costante.
Che dire? WOW
Sono invidiosissima, per noi i tagli alla spese per la ricerca sono una triste realtà. Spero che i nostri nuovi governanti seguano l’esempio del Congresso americano che discute e baccaglia ma, alla fine, pensa al futuro del paese, ben sapendo che la qualità della vita dipende dalla qualità della ricerca che non può crescere senza un adeguato sostegno pubblico.