Il mondo della ricerca tecnologica è un mondo sempre più complesso, il cui sviluppo richiede conoscenze e competenze diverse tra loro, con una forte compenetrazione dei saperi. Non si può ad esempio parlare di medicina personalizzata senza ipotizzare fisici che lavorano con biologi e questi con computer scientists.
Il team dell'Istituto italiano di tecnologia
Ogni giorno all'Istituto italiano di tecnologia (IIT) ricercatori con oltre 20 profili differenti che vanno dalla medicina all’ingegneria, passando per le scienze dure fino alle scienze psicologiche e sociali, lavorano insieme e uniscono i loro sforzi perseguendo un modello di ricerca multidisciplinare ormai imprescindibile per essere al passo con la ricerca internazionale.
Le ricerche realizzate in IIT
Fare ricerca - e più nello specifico occuparsi di sviluppo tecnologico - significa dedicarsi a progetti che devono uscire dai laboratori ed entrare nella società, per migliorare la vita delle persone nel rispetto dell’ambiente. Questo è l’obiettivo dei team di lavoro in IIT, dove si passa dalla realizzazione di robot impegnati in ambito medico riabilitativo, a nanoparticelle utilizzate nel campo della diagnostica dei tumori, dai materiali intelligenti per la bonifica ambientale, a device che intervengono per migliorare la quotidianeità di persone disabili, con uno scambio continuo con il territorio fatto di imprese ed altre istituzioni, come nel campo medico.
Inside our labs.
— IIT (@IITalk) 26 settembre 2017
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Non tutti i progetti di ricerca arrivano a successo, ma possiamo affermare che si stia creando un ecosistema virtuoso dove l’innovazione ha il ruolo principale, da cui emergono nuove soluzioni come per esempio il robot riabilitativo Hunova, 100% tecnologia made in Italy, che gradatamente sta modificando gli usuali metodi di intervento sul paziente posto al centro di un processo strutturato che parte dal medico e dal terapista fino a coinvolgere la famiglia stessa.
Su @Disabili_com un pezzo dedicato al robot #Hunova della nostra #startup @movendotech: https://t.co/2Z4BkUM9rq pic.twitter.com/aHuLFG7Hkg
— IIT (@IITalk) 5 luglio 2017
Innovazione e ricerca alla base della competitività
La ricerca avanzata e l’innovazione sono un elemento chiave per la competitività del Paese, e questo è un campo in cui lo Stato deve investire, anche dando la possibilità alle aziende di entrare nel sistema attraverso incentivi e agevolazioni. L’innovazione è un aspetto portante della politica economica di un Paese avanzato. In questo quadro è fondamentale saper attrarre e poter scegliere i migliori scienziati sul “mercato” mondiale dei cervelli. Il modello che adottiamo in IIT rispecchia quanto avviene nel resto del mondo. I
Il nostro Direttore Generale Gianmarco Montanari e i ricercatori di IIT alla prima edizione di SingularityU Italy Summit #SUItalySummit pic.twitter.com/EYvcllF5X4
— IIT (@IITalk) 27 settembre 2017
l metodo di selezione prevede che i ricercatori vengano reclutati da un panel di esperti esterni provenienti da tutti i Paesi, composto nel nostro caso da personaggi di spicco della ricerca tra cui anche dei premi Nobel. I ricercatori scelti iniziano un percorso durante il quale sono soggetti a valutazioni periodiche che monitorano l’effettiva competitività della ricerca portata avanti. In questo modo si crea un ecosistema florido di scambi in contesto internazionale e caratterizzato da un ricircolo continuo di eccellenze.
Cercare e selezionare i ricercatori più meritevoli significa creare un sistema in grado di attrarre ricercatori provenienti da tutto il mondo, contrastando un fenomeno radicato come lo sbilanciamento dell’equilibrio fra cervelli uscenti e rientranti.