Il 2019 sarà l’anno dell’educazione alla salute sessuale, argomento in discussione per la prossima Giornata mondiale della salute sessuale organizzata dalla Associazione Mondiale di Sessuologia (Was) per sottolineare la necessità di una attenzione a questo aspetto nelle diverse fasce d’età e nei diversi contesti.
Dalla dichiarazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1974, sull’importanza della salute sessuale come parte integrante della salute generale, sono passati 45 anni. Sono stati pubblicati sempre più studi scientifici sul comportamento sessuale, si sono scoperti farmaci che hanno permesso di limitare gli effetti collaterali di una serie di patologie organiche, le persone hanno iniziato a considerare la sessualità come una parte importante della loro vita e con maggiore fiducia si rivolgono oggi agli specialisti del settore.
Si è consolidata nel tempo la necessità di una visione integrata della sessualità, che ha permesso di analizzare, comprendere e intervenire sulle diverse implicazioni, rivalutando in questo modo una visione psicosomatica e somatopsichica della sessualità umana, un corpo e una mente in continua interazione, non più divisa e osservata da un solo punto.
Questo è fino ad oggi: il domani è fatto di educazione e promozione della salute sessuale, un bene da saper mantenere nel tempo sconfiggendo pregiudizi e stereotipi riguardanti la sessualità nelle sue diverse forme, mettendo in atto comportamenti sicuri sempre e comunque, sviluppando una maggiore consapevolezza di sé e dell’altro/a nella scoperta del piacere. Buona salute sessuale a tutti!