Molto probabilmente il cuore di Davide Astori, nel sonno ha rallentato così tanto che ha cessato di battere. Questo almeno sembrerebbe essere l'esito dell'autopsia che è stata effettuata oggi sul corpo dell'ex capitano della Fiorentina morto durante un ritiro nella notte tra sabato e domenica.
La bradiaritmia indica una situazione clinica di spiccata riduzione della frequenza cardiaca. Si tratta di una condizione che si osserva con una certa frequenza nei soggetti sportivi e che si accentua nelle ore notturne, per incremento della stimolazione del nervo vago. La bradicardia di per sé in questi soggetti non è una condizione grave, a patto che tra un battito e l’altro non intervenga anche una extrasistolia ventricolare che possa far precipitare verso una situazione di fibrillazione ventricolare, vera causa della morte improvvisa.
Esistono condizioni particolari come un basso dosaggio di potassio che, se concomitanti alla bradicardia spiccata, possono ugualmente favorire un battito extrasistolico ventricolare (e quindi anomalo) facendo precipitare in fibrillazione ventricolare. Nella maggior parte dei casi, questa condizione non è prevedibile o facilmente diagnosticabile.
Professor Claudio Tondo, Coordinatore Aritmologia, Centro Cardiologico Monzino, IRCCS Milano