Che sta succedendo davvero con la fattura elettronica? Se siete un commerciante, un imprenditore, un artigiano, ma anche solo un cliente, facciamo il caso, di un ristorante o di un meccanico, dal 1 gennaio 2019 siete entrati anche voi nel magico mondo della fatturazione elettronica. Vuol dire che al posto della vecchia fattura di carta, scritta a mano, si fa tutto in digitale. Sulla carta, scusate il gioco di parole, è una meraviglia ed è un passaggio fondamentale sulla strada che dovrà rendere questo paese digitale e quindi più efficiente. Mi spiego: teoricamente trasformare tutte le fatture in oggetti digitali vuol dire che sarà più facile farle, tracciarle, individuarle, conservarle. Effetti collaterali: un recupero importante di evasione fiscale.
Tutto bene allora? Non proprio. A fronte dei comunicati trionfalistici dell’Agenzia dell’Entrate sulla macchina che si è messa in moto e che macina circa due milioni di fatture al giorno con una percentuale di errori del 5 per cento, i commercialisti segnalano moltissimi disagi e disservizi. Soprattutto per i piccoli commercianti, i piccoli imprenditori, i piccoli artigiani. Che in Italia sono la stragrande maggioranza. Dove sta la verità? La verità è che tutte le volte che si cambiano antiche abitudini si deve fare una sforzo, è vero, ma da questo punto di vista la fatturazione elettronica è stata una occasione perduta.
Poteva essere l’occasione per fare un software facile, intuitivo, amichevole, l’occasione per innovare i processi oscuri del nostro sistema fiscale, e invece il software gratuito sembra un relitto degli anni ‘90, i primordi del web, il video tutorial su YouTube è in un linguaggio per iniziati e la procedura è labirintica esattamente come è il fisco di carta. Digitalizzare non vuol dire ricopiare il mondo analogico con tutti i suoi difetti, ma costruire processi nuovi che rimettono al centro il cittadino-consumatore.
Pensate per un istante alla facilità con cui comprate qualcosa su Amazon, o anche aprite un conto corrente bancario con queste nuove banche digitali. Senza mediazioni, direttamente con una app. La fattura elettronica avrebbe potuto essere la prova che il digitale migliora la vita. E invece abbiamo preso la solita strada, che alla fine funzionerà, sì, ma solo perché per disperazione ci saremo affidati ai commercialisti per far fare tutto a loro. Il contrario del digitale.