Quando il 4 settembre Google ha compiuto 20 anni mi ero sorpreso che non lo avessero festeggiato in alcun modo. Pensavo, sbagliando, che fosse una scelta legata alle polemiche varie che stanno investendo la Silicon Valley su fake news, strapotere degli algoritmi e una eccessiva disinvoltura nello scegliere dove pagare le tasse per gli immensi guadagni. Pensavo, insomma, che la strategia fosse: meglio stare bassi, non farsi notare. Non sapevo, mi era sfuggito, che dal 2005 Google il compleanno ha deciso di festeggiarlo il 27 settembre. Non quindi nella data in cui è nata la società, ma in quella in cui venne annunciato il primo record di pagine web presenti nel motore di ricerca.
Guarda qui: il garage di Susan per StreetView
Da ieri quindi Google si sta celebrando alla grande e la sorpresa più divertente è la scoperta del garage dove Larry Page e Sergey Brin hanno letteralmente creato Google. È nota l’epica della Silicon Valley per i garage come piccoli laboratori privati dove inventare qualcosa che cambia il mondo. C’è una targa davanti a quello dove nacque la Intel, e la stessa Apple è nata in un garage. Di Google non si sapeva. Adesso lo si può anche visitare, dal proprio computer o telefonino, utilizzando Street View. Stava a Menlo Park, non lontano dall’università di Stanford, dove Page e Brin si erano conosciuti. Era di una certa Susan Wojiciki che aveva deciso di affittarlo a questi due studenti di dottorato che cercavano un posto dove far partire il loro sito web.
Il garage non era nulla di speciale: c’era un computer da tavolo, tanti scatoloni con dentro altri computer, una lavagna bianca con scritto scherzosamente: “quartier generale mondiale di Google”. Una bici, un giubbotto da hockey. Più interessante la storia di Susan che all’epoca lavorava al marketing della Intel e aveva bisogno di soldi per pagare l’affitto della sua casa con quattro camere da letto. Chiese a Page e Brin 1700 dollari al mese per il garage.
Dopo sei mesi i due, che nel frattempo avevano ricevuto i primi importanti investimenti, si spostarono a Palo Alto, dove ancora oggi sta Google, e assunsero Susan Wojcicki: l’impiegata numero 18 di una azienda che ha 90 mila dipendenti e vale quasi un triliardo. Sono passati venti anni e Susan è ancora lì, nel gruppo Google, e dal 2014 è amministratore delegato di YouTube. E’ proprio vero che gli americani sembrano fatti apposta per vivere delle favole.