Con Cristiano Ronaldo arriva alla Juventus non solo il più forte giocatore del mondo, ma un asso dei social media. Tra Facebook, Instagram e Twitter ha oltre 335 milioni di followers: 74 milioni di Twitter (ottavo assoluto, il presidente degli Stati Uniti Trump è diciottesimo), 122 su Facebook (nessuno al mondo ne ha così tanti) e 134 su Instagram; in particolare su quest’ultimo social network, che come è noto punta tutto sulle immagini ed è il preferito dai giovanissimi, Ronaldo è il secondo della lista mondiale dietro Selena Gomez.
Questi numeri sono il vero tesoro di Cristiano che infatti si è costruito una audience personale indipendente da radio, tv e giornali. Se deve comunicare qualcosa, spesso un prodotto, lo fa attraverso questi canali. Si calcola che un singolo post per uno dei suoi tanti sponsor gli valga 400 mila dollari. Per ogni post.
La rivista Forbes ha calcolato che lo scorso anno solo dai canali Internet Ronaldo avrebbe incassato 180 milioni di dollari. Tra gli sportivi nessuno si avvicina lontanamente a questi livelli: la star del basket Usa Curry si fermava a 23, il campione di calcio brasiliano Neymar a 20. Questi risultati non sono casuali e non dipendono solo dal suo immenso talento: la gestione degli account social è in realtà una azienda a parte, visto che nel 2017 ha fatto 580 post - quasi due al giorno - con una citazione o un logo di uno sponsor. Complessivamente tra likes, commenti e condivisioni in un anno è a quota un miliardo, che sembrano tanti ma non lo sono se pensate che i suoi video, sponsorizzati e no, toccano i due miliardi e mezzo di views l’anno.
Sono numeri impressionanti: arriva in Italia un personaggio con una forza mediatica mai vista prima da queste parti. Conteranno molto i gol, le prestazioni in campo certo. Ma quello che Cristiano dirà e posterà sull’Italia e sugli italiani avrà un impatto globale su quello che il mondo penserà di noi che non ha nessuno. Forse neanche il papa.