A poche ore dal lancio del nuovo iPhone, una domanda rimbalza fra gli esperti di tecnologia: ha senso spendere mille euro per un telefonino? Perché prima ancora di esplorare le novità del nuovo prodotto Apple, quello che colpisce è che si supererà una soglia che non è solo economica, è psicologica: il muro dei mille euro per un telefonino appunto. E quindi molti si chiedono: non stiamo esagerando? E la risposta è sicuramente sì se teniamo conto di quanto guadagna in un mese una maestra di scuola, o un vigile del fuoco, o un medico, tutte persone che svolgono lavori essenziali al bene comune. E ancora di più se pensiamo a quelli che vivono in povertà e faticano ad arrivare alla fine del mese. Visti da questa prospettiva mille euro per un telefonino sono sicuramente troppi, inaccettabili, una offesa anche.
Epperò si tratta di un modo di vedere le cose che non tiene conto di tanti altri fattori che determinano quel prezzo. Il biglietto per lo storico concerto del 2007 dei Led Zeppelin a Londra costava quasi 15 mila euro; le finali di baseball in America nel 2015 più di 17 mila; con il SuperBowl i biglietti arrivano 20 mila; per la NBA di basket a volte si arriva a 80 mila. Stiamo parlando di singoli eventi. Irripetibili. Unici. (qui trovate un elenco dei 10 biglietti più costosi di tutti i tempi).
Lo stesso accade con i calciatori: il prezzo pagato questa estate dal Paris Saint Germain per Neymar, 222 milioni di euro, è destinato a fare storia fino al prossimo calciomercato quando sarà superato da un altro super affare. Se poi entriamo nel mondo dei gadget tecnologici, quest’anno sul mercato c’è un televisore con cornice in oro a 18 carati impreziosita da 72 diamanti che costa due milioni e mezzo di euro. Si dirà: quello è un oggetto da nababbi, l’iPhone è un prodotto di consumo per tutti. Ed è vero, ma il difetto sta nelle parole, nel continuare a chiamarlo telefonino.
L’iPhone, come il Samsung Galaxy S8 che non a caso costa 950 euro, non è più solo un telefonino, ma un computer portatile, una telecamera, una macchina fotografica, un lettore musicale, uno strumento per vedere film e una consolle di videogiochi. Il termine smartphone non rende l’idea di quale meraviglia tecnologica sia compresa in pochi centimetri e pochi grammi. Quanti apparecchi tecnologici non compriamo più perché abbiamo uno smartphone? C’è qualcuno che ancora compra una agenda? Sempre meno. Per questo nonostante il prezzo in tanti continueranno a comprare questi oggetti in cerca di un nome adatto, pagando addirittura mille euro. Perché per molti sono diventati strumenti essenziali della nostra strana vita quotidiana. E purtroppo sanno fare tante cose ma non possono risolvere le tante ingiustizie del mondo.