L’estate è iniziata con Tinder che era diventata la app gratuita più scaricata, e sta per finire con Tinder che diventa la app a pagamento più redditizia. Parliamo di incontri, parliamo di corteggiamento e in qualche caso anche di sesso ovviamente. Tinder sta cambiando il modo di incontrarsi e conoscersi. Lo sta facendo in 196 paesi, praticamente tutto il mondo, in 30 lingue. Certi numeri fanno davvero impressione: ogni giorno gli utenti di Tinder - non più solo studenti universitari come ai tempi del lancio, nel settembre 2012, ma ormai persone di tutte le età - ogni giorno gli utenti analizzano un miliardo e 600 milioni di profili di persone potenzialmente affini che sono nei paraggi. Li analizzano, in pratica giudicano la foto, e fanno quel gesto che ha reso Tinder così popolare: spostano la foto del profilo verso destra, se vogliono dare un like, verso sinistra in caso contrario.
Si chiama swipe questo gesto e ogni giorno, ogni giorno, genera 26 milioni di incontri fra persone che si sono reciprocamente date un like. Un social network di incontri che trasforma il corteggiamento in un gioco, così è stato raccontato. Ed è stato un successo immediato per questa startup nata a Los Angeles grazie all’idea di un gruppo di ventenni usciti dalla università della California del Sud e guidati da Sean Rad, figlio di immigrati iraniani tutt’altro che indigenti arrivati in California negli anni 70 non su un barcone per intenderci; ma portata al successo e al profitto da manager di lungo corso della SIlicon Valley.
Il problema di Tinder non è mai stato infatti avere utenti, ma monetizzarli, costringerli a pagare per una cosa che è nata gratuita: lo sfoglio delle foto dei profili che sono nei tuoi paraggi. Bene, dopo alcuni tentativi interessanti di far pagare dei servizi extra, ora è arrivata la versione gold, a pagamento, 4 dollari e 99 centesimi al mese, mica poco, ma che consente di scoprire immediatamente chi ti ha dato un like senza perdere tempo a sfogliare il catalogo di foto ogni giorno. Senza swipe. Senza limiti territoriali. E’ uscita il 29 agosto e subito Tinder è schizzata in cima alle classifiche. E’ facile prevedere che si tratta di un fenomeno che crescerà ancora: ci faranno libri e film e serie tv. E cambierà la vita di molti. Intanto chi la usa, ci passa più di un’ora al giorno.