La scuola per diventare forti ai videogiochi
La scuola per diventare forti ai videogiochi

Nei giorni scorsi negli Stati Uniti, in un ufficio ospitato in un centro commerciale a mezz’ora di auto da Washington, ha aperto i battenti una scuola unica al mondo. La scuola dei sogni per molti ragazzi. Questa settimana, per fare un esempio, l’orario delle lezioni è concentrato ad insegnare le seguenti materie: Overtwatch, Super Smash Bros e League of Legends. Probabilmente questi nomi non vi dicono molto ma ai vostri figli sì: sono alcuni tra i videogiochi più popolari del mondo, quelli che qualcuno sta addirittura pensando di portare ai prossimi giochi olimpici sotto la neonata categoria degli e-sport, un fenomeno che in Cina e in Corea del Sud riempie gli stadi di appassionati come da noi un derby di calcio di serie A.


E allora se per diventare un campione sportivo devi andare in palestra ed allenarti, perché non c’è un posto dove allenarsi a diventare campioni di videogiochi? Così è nata la Game Gym di Potomac, la prima scuola per imparare tecnica e trucchi dei videogiochi preferiti. Il fondatore è Josh Hafkin, un ex campione di nuoto con una lunga esperienza nel mondo dei videogiochi. Dice che in tutti gli sport si migliora solo grazie ad un allenatore, ad un coach che ti aiuti a crescere; ma nei videogiochi questo non accade ed in più i genitori fanno fatica a capire non solo come si gioca ma anche perché farlo.

L’obiettivo dichiarato non è soltanto allenare dei futuri campioni ma cambiare il modo con cui guardiamo a questo fenomeno, tanto che nel sito si trovano spesso frasi motivazionali che ti ricordano che chi si concentra solo sul vincere o perdere una partita non riuscirà mai a crescere davvero. La Game Gym è la prima scuola al mondo di questo tipo, ma da un paio di anni, sempre negli Stati Uniti ma a Boston, è stata lanciata Gamer Sensei, una piattaforma che consente a tutti di fare lezione con un campione attraverso la rete: se per esempio vuoi diventare un campione di Fortnite, il gioco che adesso va per la maggiore, ti colleghi alla piattaforma, scegli il tuo coach in un catalogo dove ci sono tutti i curriculum, fissi il prezzo della lezione, che può arrivare a venti dollari l’ora, e inizi il corso con un personal trainer.


Lo so cosa state pensando: che se i videogiochi sono un danno, addirittura una droga, o anche solo una perdita di tempo, queste scuole sono uno strumento di perdizione. Forse. Ma invece potrebbero essere l’occasione per provare finalmente a capire questo nuovo mondo. Capirne le regole e l’etica, i possibili benefici e le evidenti criticità. Farlo potrebbe rivelarsi una via per migliorare i rapporti con i nostri figli.

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