Ci chiedevamo qualche mese fa se avesse un senso spendere mille euro per un telefonino. E oggi la risposta è arrivata. Era il giorno in cui si poteva prenotare online l’ultimo iPhone, l’iPhone X, letto 10, come gli anni che sono passati dal lancio del primo. E in pochi minuti è andato esaurito; dopo un’ora la lista di attesa sfiorava i due mesi. In rete c’era chi postava fiero e un po’ bullo la copia dell’ordine, da cui si evinceva quasi sempre che il modello acquistato era il più costoso in assoluto, uno oggetto che costa 1359 euro, come lo stipendio di un insegnante per dare una idea; e chi protestava non perché sia stupido spendere tanto per un telefonino ma perché non ha i soldi per permetterselo.
“Apple non accetta l’unico sistema di pagamento adatto a me: il rene”, ha scritto un ragazzo con ironia amara. E quindi il muro dei mille euro era solo dentro la nostra testa, non esisteva per i consumatori. E questa ennesima dimostrazione di forza di Apple arriva poche ore dopo che sono stati resi noti gli strabilianti dati sull’andamento economico di Google, Amazon, Apple stessa e persino Twitter che finora era l’unica del gruppo a non aver mai brillato.
E invece i fatturati schizzano verso l’alto e i profitti sono ancora più marcati. Nonostante tiri una brutta aria per i colossi della tecnologia sotto accusa per le fake news in rete, nel mirino per una notevole disinvoltura nel pagare le tasse, additati come monopolisti di fatto, e in generale in discussione per tutti i temi che riguardano la sicurezza della montagna di dati personali che accumulano ogni giorno. Ma di tutte queste polemiche non c’è traccia nei bilanci di Facebook e Google, di Apple e Amazon. Segno che i loro prodotti continuano a tirare e che non spetta ai consumatori intervenire e riequilibrare le cose, ma ad una classe politica lungimirante, se c’è; perché ormai non c’è dubbio che questo strapotere, questa ricchezza che si sposta rapidamente nelle mani di pochissimi, alla lunga danneggerà tutti. Perché crea una società infelice e arrabbiata. Nonostante l’iPhone X.