Modello Sicilia anche per le Politiche. Silvio Berlusconi attende con cauto ottimismo i dati ufficiali sul voto di oggi ma ha già tratto una convinzione: al voto occorrerà andare con lo stesso schema e con FI che farà da guida alla coalizione, così si potrà arrivare al 40% e governare.
Al momento non è previsto alcun incontro tra i leader del centrodestra. L'ex premier ha già in agenda un vertice con i 'big' azzurri e con i coordinatori regionali. Solo in un secondo momento si penserà a trovare un'intesa con gli alleati sul programma e sulle candidature. La partita con il Carroccio si giocherà soprattutto sui collegi, perché i parlamentari azzurri temono che la Lega possa fare la voce grossa nel Settentrione e passare all'incasso. Ma prima di sedersi al tavolo con Salvini e Meloni, Berlusconi farà un'ulteriore chiamata ai moderati. Promuovendo la costruzione di un contenitore che possa tenere dentro i vari Costa, Quagliariello, Zanetti, perfino il movimento di Sgarbi e i repubblicani e forse anche l'Udc
L'operazione dovrebbe partire già nei prossimi giorni. Con l'obiettivo di allargare i confini della coalizione e di costituire una piattaforma larga che faccia da argine ai populismi. Ma al di là del risultato della Sicilia Salvini ha già fatto sapere che è sbagliato demonizzare l'elettorato grillino e che anzi occorrerà spingere proprio sui temi cari ai Cinque stelle per conquistare quella fetta dei cittadini che scelgono i pentastellati.
Quindi nessuna intenzione di fare passi indietro da parte del partito di via Bellerio sulla questione dell'immigrazione, del rinnovo della classe dirigente, sulla legge Fornero. E neanche sulla leadership: a determinare la guida della coalizione saranno i cittadini, il ragionamento.
Un'eventuale vittoria di Musumeci, in vantaggio negli exit poll, darebbe una spinta ulteriore all'unità del centrodestra. Fratelli d'Italia rivendica il merito di aver puntato sull'attuale candidato ma lo stesso Salvini è intenzionato a sottolineare la bontà del nuovo corso del suo partito che ha tolto la parola 'nord' da simbolo e intanto invita il governo ad andare a casa. Berlusconi, Salvini e Meloni sono in ogni caso concordi sulla necessità di dover andare insieme.
"L'unico dato certo - questa l'osservazione comune dei tre leader - è che il dato siciliano mette fuori gioco il Pd". Da qui l'insistenza del Carroccio sulla necessità di chiudere a qualsiasi prospettiva di inciucio con il Partito democratico e di andare a votare al più presto. E sulle urne è pronta a rilanciare anche Forza Italia. Oltre alle Politiche l'anno prossimo si voterà anche in altre Regioni. Il Carroccio punta su Maroni in Lombardia e su Fedriga in Friuli, ma il partito azzurro chiederà una propria candidatura nel Lazio.