Sabato scorso si è tenuta la kermesse del Movimento 5 stelle al Circo Massimo, con Di Maio che ha potuto sbandierare l'alt imposto all'alleato sulla pace fiscale. Ora potrebbe essere la Lega a scendere in piazza. Per il momento, riferiscono fonti parlamentari, è solo un'idea. Ci sarebbe anche una data, quella dell'8 dicembre, ma dovrà essere Matteo Salvini a dare il definitivo via libera all'operazione.
L'idea di chiamare a raccolta i cittadini nella Capitale è legata alla volontà di rivendicare la vittoria nelle elezioni in Trentino ma soprattutto il semaforo verde sui provvedimenti che il partito di via Bellerio sta portando a casa. Come la legittima difesa e prossimamente il dl sicurezza sul quale sussistono però ancora dei dubbi dei pentastellati (soprattutto sul sistema di accoglienza dei richiedenti asilo e sui permessi umanitari). Ma la manifestazione potrebbe anche servire come risposta all'Europa che continua a chiedere una modifica della manovra. Su questo punto Salvini è stato chiaro: "Non si cambia". E lo stesso ministro dell'Economia, Tria, ha spiegato che non c'è un 'piano B'. Fonti parlamentari della maggioranza riferiscono che intanto è in corso la scrittura al Mef della norma sulla Fornero.
I nodi della manovra
Sul capitolo pensioni il titolare di via XX settembre, in un'intervista che sarà pubblicata da 'Famiglia cristiana' si è espresso in questo modo rispondendo alle osservazioni di Boeri: "Il presidente dell'Inps - ha sottolineato - ha formulato le sue stime su dati e proiezioni che personalmente non conosco. D'altra parte il disegno della misura non è ancora definito, pertanto è difficile esprimersi in maniera puntuale". I leghisti stanno monitorando sulle mosse del ministro dell'Economia, ma - spiega un 'big' del partito di via Bellerio - non ci saranno problemi. Il timore resta legato alla copertura della misura. Mentre nel Movimento 5 stelle c'è preoccupazione sul reddito di cittadinanza. "La Lega - osserva un pentastellato - potrà rivendicare i risultati raggiunti. Noi per veder realizzata la nostra battaglia storica dovremo aspettare...".
Intanto è partita la conta alla rovescia per la risposta da dare all'Europa sulla legge di bilancio. Bisognerà attendere tre settimane ma Salvini ha confermato la linea del governo: "Noi siamo velocissimi, abbiamo le idee così chiare che ci metteremo anche meno tempo". "La lettera inviata da Bruxelles all'Italia sulla manovra non è stata molto meditata dalla commissione europea", ha detto il ministro dell'Economia non nascondendo però i timori per l'impennata dello spread, "È un livello che non possiamo considerare di mantenere troppo a lungo", ha ammesso.
Da registrare le nuove polemiche su Casalino. "Non commento volgarità", ha sostenuto Tria riferendosi ad un audio del portavoce del presidente del Consiglio. "Ci sorprende che il ministro Tria invece di fare valutazioni di merito e pulizia nel suo Ministero li difenda a prescindere", la risposta del Movimento.