L'incontro tra Nicola Zingaretti e Marco Minniti è avvenuto diversi giorni fa. I due, riferiscono fonti ben informate, hanno concordato sulla necessità che il congresso si tenga al più presto ma anche sull'importanza di evitare guerre fratricide.
L'ex ministro dell'Interno non ha ancora annunciato la sua candidatura ma già all'inizio della prossima settimana potrebbe sciogliere la riserva. Il 'patto' tra i due prevede che chiunque vinca lavorerà per l'unità. Se sarà concorrenza dovrà essere leale, quindi. Con l'obiettivo di ricucire, non di dividere. "Vinca il migliore", l'auspicio di Paolo Gentiloni.
E Martina che farà?
Ma alla segreteria dem dovrebbe concorrere anche Maurizio Martina, anche se ieri al Forum per l'Italia tenutosi a Milano ha frenato. "Non ho ancora deciso", ha spiegato. In ogni caso il congresso dovrebbe tenersi tra fine febbraio e inizio marzo.
I renziani temono però che il partito si stia spostando sempre più a sinistra. Al Forum il protagonista di giornata è stato il premier spagnolo Sanchez: "Lottate, tornerete al governo. Issate la bandiera della giustizia sociale", il suo appello.
Un altro appello è arrivato da Walter Veltroni: "La sinistra non è un panda in estinzione. Il Pd non si arrocchi sulle correnti ma si apra. Basta divisioni, bisogna stare uniti".
Al Forum erano presenti tutti i candidati e i 'big' del partito, non però Matteo Renzi, impegnato in Cina per una conferenza. Ma i suoi fedelissimi non hanno risparmiato critiche nei confronti di Federica Mogherini che intervenendo ha ringraziato Martina ("è molto bello sentirsi di nuovo a casa nel nostro partito"). "Dovrebbe ringraziare Renzi", la reazione degli accoliti del senatore di Scandicci alle parole dell'Alto rappresentante Ue per la politica estera.