Negli ultimi 5 anni ho lavorato per il sogno di un web “decentralizzato", mi auguro che il 2018 sia l’anno in cui i valori dietro questo trend tecnologico siano chiari a più di una piccola nicchia, che trasformino la tecnologia e la politica di oggi.
Un po’ di contesto. Il sogno di un web decentralizzato è più o meno questo: possiamo creare dei servizi dove non vi è una singola azienda ad offrirlo, dove non bisogna dipendere da una singola azienda, ma da una rete di computer che verificano il loro operato tra di loro?
Chi lavora in questo settore vuole cambiare il modo in cui la tecnologia funziona oggi, rimuovendo intermediari, fiducia se non necessaria, dipendenze da entità centrali e sostituirli con algoritmi di consenso, prove matematiche e sistemi peer-to-peer, portando trasparenza, verificabilità e robustezza a sistemi tradizionali. Questo anno, più di ogni altro, abbiamo assistito alla nascita di nuove infrastrutture decentralizzate dove una rete di computer (alla quale chiunque può partecipare) può coordinarsi per offrire servizi: da quelli finanziari (come Bitcoin) a quelli cloud (come Filecoin).
I miei auguri. Mi aspetto che 2018 sia un anno di consolidazione di queste tecnologie, dove: (1) le prime applicazioni basate su infrastrutture decentralizzate sulle quali molti di noi stanno lavorando (io incluso!) saranno utilizzate da un pubblico non più di nicchia, senza che l’utente finale se ne renda conto;
(2) alcuni governi inizieranno a capire queste tecnologie e fare esperimenti con una propria moneta, o provare a regolamentare questi nuovi strumenti finanziari - da ottimista, spero che questo porterà grandi cambiamenti positivi;
(3) questa febbre per Initial Coin Offering, vendita di nuove crypto valute al pubblico si ridurrà drasticamente, i migliori progetti troveranno alternative per distribuire la propria moneta in maniera piu efficiente; l’obbiettivo di queste monete e’ che vengano utilizzate, non che vengano vendute e basta!
(4) la possibilità che chiunque possa investire in queste infrastrutture decentralizzate cambierà il modo in cui si investe, in questo momento e’ come se avessimo ricreato il mondo della borsa da capo - ci saranno i nuovi ricchi e i nuovi poveri;
(5) ci saranno molte più community “anonime” e coordinate da protocolli, persone che non si conoscono che si coordineranno fra loro (da fondi di beneficenza come PineappleFund a gruppi di attivisti che vorranno persistere delle informazioni contro la censura - nel bene e nel male);
(6) uno dei più interessanti breakthrough in questo campo sono le prove in Zero Knowledge: dimostrare la conoscenza di un segreto, o l’effettiva esecuzione di un programma senza pero rivelare il segreto o dimostrare che ogni step di un programma sia stato effettuato. Per esempio: possiamo utilizzare prove in Zero Knowledge per dimostrare che abbiamo risolto un sudoku, senza rivelare la soluzione.
Questo tipo di prove, già inventate negli anni '80 (co-inventate da Prof. Silvio Micali, Turing Award in crittografia!), sono molto più pratiche. Che c’entra con il 2018? Credo che questo tipo di tecnologia sarà sempre più pratica nell’anno che verrà e che sarà utilizzato per offrire nuovi tipi di sistemi che non avremmo mai pensato; un esempio, sono (quelli che io chiamo) Mercati Verificabili, mercati dove chi offre un servizio deve generare una prova che questo servizio è stato effettuato - in questo modo non c’e nessun bisogno di fidarsi di chi offre il servizio, poiché se vi è una prova, allora deve essere stato effettuato correttamente!
Ci sono altre cose, al di fuori del mio mondo che credo avverano, tra queste una in particolare, ripensare nuove forme di società e organizzazione, che purtroppo ancora sto cercando di capire e non sarò bravo a spiegare. Spero che il 2018 ci porti a pensare come migliorare esperienze che sono difficili da fare individualmente, ma che sarebbero accelerate se fatte in maniera collettiva.