Se ci si occupa di mappe è naturale incappare in visualizzazioni, chiamiamole così, “particolari”. Difficile però trovarne di simili a quelle pubblicate da National Geographic, quindi non il blog di quartiere, che raccontano tutte le apparizioni fatte dalla Vergine Maria nella storia dell’umanità.
Sì, parliamo della madre di Cristo a cui una fetta enorme della popolazione mondiale è devota. Il progetto è legato ad un progetto di narrazione che riguarda sia il cartaceo, con una copertina studiata per l’occasione, e sia un prodotto televisivo più complesso.
La storia delle apparizioni della Madonna
La timeline di questi eventi spirituali è lunga e coinvolge moltissimi luoghi della Terra. Parte dal 40 d.C e arriva fino ai giorni nostri. Dal 1531, vista anche la proliferazione di questi miracoli, la Chiesa Cattolica si è mossa per verificare e analizzare questo tipo di visioni.
Eventi di questo tipo, nell’eventuale peggiore, potevano portare anche a discordie e persino a minacce di scismi e divisioni. Così la Chiesa ha deciso, studiando caso per caso, di iniziare a stendere dei rapporti e a dare la propria incontrovertibile approvazione o l’altrettanta severissima bocciatura.
Come leggere queste mappe
Se volete approfondire i contenuti la legenda è molto variegata. Con il simbolo delle croci, ad esempio, si individuano le apparizioni di fronte a fedeli che poi sono diventati santi. Sono i casi storici più noti come quello della visita della Madonna di Guadalupe a Città del Messico. Con i punti gialli invece si elencano le storie di apparizioni non riconosciute ufficialmente.
Poi ci sono i puntini rossi che fissano su carta le apparizioni riconosciute dalla Chiesa: se sono piccoli l’approvazione è arrivata localmente dai vescovi mentre se sono grandi il lasciapassare è stato vidimato direttamente dal Vaticano. Poi ci sono quelli, più recenti, che attendono ancora un giudizio definitivo e sono visibili perché colorati di blu.
Un sito per gli avvistamenti (e non solo)
In rete, lo sappiamo, c’è un sito per tutto. E oggi non stupisce di trovarne uno che tiene insieme questo strano catalogo. Si chiama MiracleHunter.com e distingue tra quelli approvati e quelli negati dalla Chiesa. I criteri, come racconta il curatore Micheal O’Neill che si muove tra social, editoria, radio e televisione, sono stati messi nero su bianco durante il Concilio di Trento che si svolse, per nove anni, a metà del ‘500. Qui trovate tutti gli approfondimenti se siete interessati a capire un mondo che è davvero molto più complesso di quello che può apparire da una semplice serie di mappe.