L’atteso lancio del razzo Falcon Heavy di SpaceX dovrebbe avvenire il prossimo 6 febbraio, almeno secondo l’annuncio del suo fondatore e Direttore Generale Elon Musk, rilasciato dopo il successo del test di accensione dei motori effettuato qualche giorno fa.
Il volo inaugurale del nuovo razzo prenderà il via dalla storica rampa 39A - la stessa utilizzata per le missioni Apollo e per quelle dello Space Shuttle - presso il Kennedy Space Center, in Florida.
Il Falcon Heavy è il razzo più potente dai tempi del mitico Saturno V, che ha portato gli astronauti americani sulla Luna. Il suo primo stadio è composto da tre moduli del Falcon 9, i razzi finora usati dalla Space X e progettati per tornare sulla Terra dopo il lancio. Complessivamente il nuovo razzo raggiunge i 70 metri d’altezza e può portare nello spazio satelliti o veicoli spaziali fino a 57 tonnellate, circa il doppio dei razzi americani al momento disponibili.
Tesla rossa nello spazio
La missione dovrebbe decollare durante una finestra di lancio di tre ore che si apre alle 13:30 ora della Florida (corrispondenti alle 19:30 in Italia), con la possibilità di effettuare un secondo tentativo il giorno seguente. La finestra di lancio non è dettata dalle esigenze della missione, perché il Falcon Heavy volerà senza un carico utile ma per avere l’orario ottimale per il team di lancio di SpaceX. Di solito, come carico di lancio dei nuovi razzi vengono utilizzati simulatori di massa sotto forma di blocchi di cemento o acciaio. Ma questo sembrava “troppo noioso” per Musk che ha deciso di usare una delle macchine elettriche prodotte da un’altra sua azienda. Per il suo “battesimo del volo”, il Falcon Heavy porterà nello spazio una Tesla Roadster color rosso ciliegia.
Se il lancio avrà successo, la Roadster sarà messa su una traiettoria che, alla fine, la farà arrivare nelle vicinanze di Marte. Un’auto rossa intorno al pianeta rosso.
Tuttavia, il condizionale è d’obbligo, perché il lancio del nuovo vettore della Space X non è privo di incognite. Una di queste riguarda la capacità di controllare, con la sufficiente precisione, i 27 motori Merlin che devono funzionare all’unisono per garantire il successo del volo.
Le incognite della riuscita
Lo stesso Musk ha ripetutamente tentato di abbassare le aspettative per questo primo test, affermando che c’è qualche possibilità che possa fallire.
Anche per questo è andata crescendo l’attesa per questo lancio che arriva dopo molti rinvii. Tra gli osservatori più attenti c’è la NASA, che ha stipulato un contratto con Space X per il trasporto dei suoi astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale. Dalla fine del 2017, la data del primo volo con equipaggio è slittata progressivamente e, secondo le ultime stime, i primi equipaggi dovrebbero volare l’anno prossimo a bordo della nuova capsula Dragon, che sarà messa in orbita proprio utilizzando i razzi Falcon Heavy.
Vista la futura presenza di equipaggi, le “performance” di questo razzo saranno analizzate in dettaglio dai tecnici della NASA e, nei prossimi voli, il Falcon Heavy dovrà superare tutti i requisiti di affidabilità e sicurezza richiesti in questi casi.
Ma l’attesa è tutta per il prossimo lancio che darà le prime indicazioni se la Space X sarà in grado di mantenere gli impegni con la NASA.