Sono stati assegnati domenica i Screen Actors Guild Awards, i premi dati dall’omonimo sindacato, che dal 1933 si occupa dei diritti degli attori di Hollywood. Sei categorie per quanto riguarda il cinema, nove per quanto riguarda la televisione e un premio alla carriera.
L’edizione 2020, la 26esima dei SAG Awards, viene vinta, come miglior attore protagonista da Joaquin Phoenix, per la sua magistrale interpretazione di uno dei cattivi per eccellenza della storia del cinema, ovvero “Joker”, un premio che puzza di apripista verso gli Oscar.
Migliore attrice protagonista Renée Zellweger per il suo ruolo in “Judy”, che racconta l'ultimo periodo della vita della grande attrice e cantante Judy Garland.
Migliore attore non protagonista Brad Pitt per l’ultima fatica di Quentin Tarantino “C'era una volta a… Hollywood”. Pitt durante la serata ha anche alimentato le voci che lo vorrebbero di nuovo vicino all’ex compagna Jennifer Aniston con la quale è stato fotografato in atteggiamenti decisamente intimi.
Migliore attrice non protagonista Laura Dern, grazie al suo lavoro nel film targato Netflix “Storia di un matrimonio”. Premio come miglior cast che va al film “Parasite”, mentre quello come migliori controfigure al cast di “Avengers: Endgame”.
Passando ai premi per i lavori andati direttamente in tv: bilancio in positivo per “Fosse/Verdon” che porta a casa i premi per migliore attore e migliore attrice che vanno rispettivamente a Sam Rockwell e Michelle Williams. Grande successo anche per “Il Trono di Spade”, la serie cult fantasy si aggiudica il premio come miglior attore protagonista di una serie drammatica, Peter Dinklage, e quello per le migliori controfigure.
La serie con il miglior cast è “The Crown” mentre Jennifer Aniston porta a casa il premio come miglior attrice in una serie drammatica per il suo ruolo in “The Morning Show”.
Miglior attore in una serie commedia va a Tony Shalhoub per “La fantastica signora Maisel”, vince il premio declinato al femminile Phoebe Waller-Bridge per “Fleabag”. Il SAG Award alla carriera va invece a Robert De Niro, quest’anno in sala e sugli schermi Netflix con “The Irishman” dove torna a lavorare con Martin Scorsese.