La moda ecosostenibile è un buon affare. Alcune startup lo hanno capito
 La moda ecosostenibile è un buon affare. Alcune startup lo hanno capito

La moda ecosostenibile è un buon affare. Alcune startup lo hanno capito

Tessuti ecosostenibili
Bolt Threads _MYLO  - Tessuti ecosostenibili
ADV
ADV
Tessuti ecosostenibili
Bolt Threads _MYLO 
- Tessuti ecosostenibili
Anche le mele possono essere usate per realizzare tessuti
Beyond Leather - Anche le mele possono essere usate per realizzare tessuti
I funghi possono essere usati per produrre sostituti della pelle animale
Mylo Mycelium - I funghi possono essere usati per produrre sostituti della pelle animale

Le alternative sostenibili

  • Nel 2015 il progetto spagnolo Piñatex che utilizza la cellulosa contenuta nelle fibre delle foglie di ananas;
  • Nel 2016 Mymantra e Ligneah, aziende romane, lanciano una pelle vegetale ricavata dalla cellulosa del legno;
  • Nel 2016 un’altra alternativa eco è Muskin, prodotta dall’azienda toscana Zero Grado Esapace, composta al 100% da materie prime naturali: tra cui il cappello di un fungo particolare (dal cappello del Phellinus ellipsoideus, una specie di fungo gigante non commestibile originario delle foreste subtropicali che trae nutrimento dal tronco degli alberiprovocandogli una sorta di marciume bianco). Al momento la capacità produttiva del materiale è ancora ridotta (fino a circa 40-50 metri quadrati al mese), ideale per la realizzazione di collezioni a edizione limitata
  • Nel 2017 l’Italiana VEGEA vince il, Global Change Award della H&M foundation (premio da 300 mila euro) con Grape Leather, pelle totalmente vegetale ottenuta dagli scarti della vinificazione che successivamente è riuscita ad ottenere i fondi Europei “Horizon 2020”( contributo dell'UE che prevede un massimo di 3 milioni di euro a progetto) per la ricerca e l’innovazione;
  • La startup MycoWorks di San Francisco, fondata nel 2013, ha appena annunciato un finanziamento di serie B (una raccolta di capitale che avviene nella fase di crescita di una startup.) da 45 milioni di dollari per aumentare la produzione del suo biomateriale chiamato Reishi, una pelle vegetale sostenibile a base di micelio fine, le radici vegetative filiformi dei funghi . MycoWorks in pratica trasformia il micelio e altri sottoprodotti agricoli in pelle. A questo round di finanziamento, anche gli attori Natalie Portman e John Legend hanno partecipato insieme a WTT Investment Ltd., DCVC Bio, Valor Equity Partners, Humboldt Fund, Gruss & Co. e altri, oltre agli investitori esistenti;
  • L’americana Bolt Threads, già nota nell’ambiente dei biomateriali per la sua «seta di ragno» artificiale ricavata da sciroppo di mais fermentato, è riuscita a realizzare nel 2018 un materiale, chiamato Mylo, estremamente simile alla pelle animale. Anche questa startup, partendo dalle «radici» del fungo, i miceli. Bolt Threads ha ottenuto 213 milioni di dollari di finanziamenti in capitale di rischio e sta collaborando con Adidas, Kering, Lululemon e Stella McCartney per sviluppare l'alternativa in pelle “Mylo”, comunemente chiamata "pelle di funghi". Il processo di creazione è relativamente semplice e paradossalmente non prevede la coltivazione di nessun fungo. Il punto di partenza sono direttamente le cellule miceliali che vengono «coltivate» su un supporto di mais. Il materiale riproduce l'aspetto e la sensazione tattile della pelle. L’azienda collabora con i marchi partner durante tutto il processo di produzione per specificare le dimensioni, la consistenza, lo spessore e le prestazioni del prodotto finito, nonché l'uso previsto, così che i tecnici di MycoWorks possano mettere a punto le caratteristiche del prodotto su misura per le esigenze del brand. Bolt Threads si sta preparando a portare la sua tecnologia nel mondo, grazie ad Adidas, al gruppo Kering, a Lululemon e a Stella McCartney che hanno creato un consorzio con Bolt Threads per portare in passerella capi ed accessori in Mylo nel 2021. Adidas, Lululemon, Kering e Stella McCartney hanno, infatti dichiarato che collaboreranno con Bolt Threads su Mylo, investendo collettivamente nelle sue operazioni di sviluppo e produzione, in cambio di centinaia di milioni di piedi quadrati di materiale. I prodotti Mylo, dalle sneakers Adidas agli accessori Stella McCartney, saranno in vendita nel 2021
  • Anche Beyond Leather Materials di Copenhagen ha raccolto 1,1 milioni di euro a Luglio per finanziare la sua pelle alternativa a base di polpa di mela. Beyond è un’azienda B2B che produce un'alternativa sostenibile alla pelle utilizzando scarti dell’industria alimentare, cioè polpa di mela (tutto ciò che rimane dopo aver pressato le mele per produrre succo e/o sidro) per creare un'alternativa in pelle senza animali e plastica. Con un’innovativa operazione di economia circolare e di upcycling!

Ancora nessuna certezza

E le aziende italiane?

ADV