Giuseppe Conte chiede a Fedez e alla moglie Chiara Ferragni di mettersi a disposizione per trasmettere ai giovani il messaggio dell’importanza della mascherina e nascono le polemiche. Qualcuno critica l'iniziativa come se la Politica con la P maiuscola si arrendesse alla propria incapacità di parlare ai giovani.
Credo sia venuta l'ora di riconoscere a Chiara Ferragni non solo la capacità di mettere la sua bellezza al centro delle proprie foto ma anche di essere una vera e propria imprenditrice digitale, ovvero una preziosa risorsa che è bene venga messa al servizio del paese.
L'imprenditore digitale unisce la creatività italiana e il gusto per il fashion alla duttilità di chi sa stare sul mercato, ovvero tiene "l'orecchio sui binari" sapendo capire come cambiano le sensibilità dei giovani con la consapevolezza che sono il primo segnale del cambiamento del Paese.
Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, è un signore sposato, padre di (ormai) due figli che meno di dieci anni fa si è autoprodotto le prime canzoni diffondendole all'inizio attraverso il suo canale YouTube.
Ora, a 31 anni, non s'illude di essere ancora un ventenne e decide di comunicare con i giovani attraverso il podcast Muschio Selvaggio che conduce insieme al 23enne Luis Sal, uno dei volti più popolari e creativi del web. Si tratta, per usare un linguaggio vecchio ma noto a tutti, di un interessantissimo programma di approfondimento in cui, in maniera leggera ma seria, si trattano dal punto di vista dei giovani le questioni che stanno a cuore a tutti, comprese la Chiesa e la Bibbia.
Federico e Chiara non sono più ormai solo giovani talentuosi ma nuovi italiani che sanno inventare una professione serissima per prepararsi alla quale esistono ormai dei Corsi di laurea all'università.
Quando all'inizio della pandemia ci ripetevamo "nulla sarà più come prima", dicevamo qualcosa di vero ma di cui non conoscevamo bene il contenuto. Una delle cose nuove sarà forse proprio imparare da persone come loro. Non è solo il sistema immunitario del nostro corpo a reagire in modo nuovo di fronte alle sfide del Coronavirus, ma anche quello della nostra società che sa produrre nuove professioni, nuovi modi di comunicare, nuovi modi di esistere più duttili e "contaminati" rispetto ai precedenti ma che, insieme agli altri, rendono più forte ed efficace l'intera società.