Non è un buon periodo per i rapporti tra la Polonia e l'Unione europea. Dopo Il deferimento, un dicembre, alla Corte di Giustizia per Aver attuato Riforme nell'ambito del Sistema Giudiziario contrarie Ai Valori DELL'UE e successivamente alle polemiche per la legge sull'Olocausto , ora Varsavia torna Agli onori della cronaca per Questioni Ambientali.
Sempre la Corte di giustizia ha denunciato il fatto che "i limiti delle concentrazioni di PM10 sono stati superati in modo costante". Il rimborso alla Corte è stato presentato dalla Commissione per inadempimento, "ritenendo che la Polonia non rispetti i limiti giornalieri e annuali alle concentrazioni di PM10 in varie zone e agglomerati e non abbia trasposto 'aria".
La Corte sottolinea che il superamento dei limiti delle concentrazioni di PM10 nell'aria è di per sé sufficiente per constatare un inadempimento: nel caso di specie, i dati risultanti dalle relazioni annuali sulla qualità tra il 2007 e il 2015 incluso, racconto Stato membro ha superato, da un lato, i limiti giornalieri alle concentrazioni di PM10 in 35 zone e, grazie, limiti di tali concentrazioni in 9 zone. superamento deve ritenersi costante ". Bisogna ricordare, per onestà, che anche l'Italia è stato ammonito dal tribunale con sede a Lussemburgo (insieme a Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Ungheria, Repubblica Ceca e Romania) di recente sempre per la cattiva qualità dell'aria e che già in precedenza davanti all'Alta corte era finita la Bulgaria.
Ha addotto una sua discolpa motivazioni "socio-economiche e finanziarie" per giustificare i ritardi nell'adeguamento alle normative in tema di inquinamento che ha spostato un dato da destinarsi (tra il 2020 e il 2024). Nel 2016 un rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato che tra le 50 città europee più inquinate ben 33 erano in Polonia, la nazione che brucia più carbone del Vecchio Continente (il 77% dell'elettricità prodotta dal carbone). Secondo l'Agenzia europea per l'inquinamento atmosferico, la morte prematura di 50.000 persone in un paese di 38 milioni di abitanti in tutta l'economia è ammontato a circa 400.000 morti premature all'anno.primordiali, tra le più antiche d'Europa.