Sorge proprio a metà della costa settentrionale della Sicilia di cui è la vera Cattedrale e Basilica. Fatta costruire a Cefalù da Ruggero II di Altavilla ai grandi progettisti e alle altrettanto grandi maestranze di scuola bizantina che trovò in Sicilia divenendone il primo Re normanno il giorno di Natale del 1130.
Natale, ovvero “Nascita di Cristo”, cioè di colui che per i cristiani porta la luce nel mondo. E al Santissimo Salvatore della Trasfigurazione festeggiato il 6 Agosto volle dedicare la Cattedrale la cui costruzione ebbe inizio nel Giugno del 1131.
La luce del 6 agosto
I progettisti dovevano conoscere molto bene l’astronomia, e l’astronomia del Sole in particolare. Perché ad una certa ora del giorno del 6 Agosto in cui tanto i fedeli cattolici che quelli ortodossi ricordano la Trasfigurazione di Cristo in luce sul monte Tabor (Luca 9,28-36, Matteo 17,1-9 e Marco 9,2-13), la grande figura del Cristo Pantocratore posta sulla sommità dell’abside, realizzato con un enorme mosaico bizantino a sfondo d’oro, si illumina della luce proveniente da alcune delle grandi e sottili finestre vetrate della Cattedrale.
Memore di una visita fattavi a margine della conferenza internazionale sull’energia solare SuNEC con un grande fisico russo la cui affascinante teoria cosmologica individua proprio nel 6 Agosto un giorno dell’anno solare particolarmente importante, chiedo a Barbara De Gaetani, fra le maggiore conoscitrici del patrimonio storico-artistico della Sicilia, se è a conoscenza di particolari effetti della luce all’interno della Cattedrale.
E puntualmente mi riferisce al recente (2017) testo di Giovanni Paltrinieri "Il Sole, il Tempo e la Luce nella Cattedrale di Cefalù" in cui il fabbricante di orologi solari e studioso della misura del tempo indaga e motiva l’orientamento della Cattedrale, ed esamina i giochi di luce che fa il sole agli equinozi e ai solstizi, oltre che nel giorno in cui si festeggia il SS. Salvatore: il 6 Agosto.
Ai suoi studenti in filosofia della scienza in oltre 40 anni di insegnamento in Europa e negli Usa, Feyerabend chiedeva cosa sapessero realmente del Medio Evo. Vi scriverà pagine memorabili, dimostrando come lo sviluppo e l’utilizzo della scienza in Europa durante il Medio Evo fosse del tutto diverso da come era stato fino ad allora generalmente raccontato.
Come memorabile potrebbe essere la vostra prossima visita nella regione che è sì la più grande e soleggiata d’Italia: ma che è anche sede del più vasto patrimonio storico-artistico del Paese. Inclusa la Cattedrale di Cefalù e i suoi sorprendenti giochi di luce.