Su Facebook ho incrociato questo grafico. Guardatelo, è incredibile. Lo ha pubblicato il founder di una startup fintech, Euklid (se vi piace il tema seguitelo, è uno di quelli che quando parla di Bitcoin sa quello che dice). Il grafo mette a paragone il prezzo di Bitcoin e quello dell’oncia d'oro dal 2013, anno in cui Bitcoin ha cominciato ad apprezzarsi fortemente, ad oggi. La fonte è Business Insider. Si vede come in questi mesi il suo prezzo sia schizzato sull’oncia in maniera del tutto singolare. Oggi mentre un’oncia continua a valere circa 1,5mila euro un Bitcoin vale più del doppio (3,8 circa).
Tre motivi per cui il paragone Bitcoin - Oncia è importante
Perché è importante questo paragone?
- In primo luogo perché Bitcoin è stato sempre paragonato all’oro. Ne emula la logica dell’apprezzamento: è un bene finito (il numero di Bitcoin è fisso, 21 milioni) proprio come l’oro (che è un minerale).
- In secondo luogo perché se era assai significativo che Bitcoin valesse quanto l’oro (gennaio 2017) figuriamoci ora che vale più del doppio e con una progressione assurda.
- In terzo luogo, l’oro è un classico bene rifugio. Tradotto: lo si compra quando dall’andamento dell’economia, dallo scenario internazionale, politico etc… non arrivano buone notizie. Allora si va sul sicuro, si compra l’oro. Anche l’oro ad esempio si sta apprezzando adesso che ci sono venti di guerra tra Usa e Nord Corea.
Linea piatta vs le 'ondate' digitali
Ma ciò che stupisce davvero è quella curva al rialzo negli ultimi tre mesi. Un’immagine che a mio avviso racconta due mondi, come una metafora: quello classico dell’oro, che appare stabile in 10 anni, una linea quasi retta, armonica nella sua assenza sostanziale di scossoni, e il mondo del digitale, che ci ha abituati ad euforie e depressioni, innamoramenti e paure, molte. Bitcoin è molto volatile, oggi conviene, domani potrebbe convenire molto meno.
Pensate alla dotcom 1999-2001, al ritorno di fiamma del digitale dopo la crisi economica in tutto il mondo, con un business enorme, enormi guadagni, entusiasmi e depressioni. Anche in Italia, in modo assai diverso, dove alla passione per il digitale (leggasi startup) ha divampato per un po’, accendendo molti più dibattiti che investimenti, e adesso è decisamente scemata. Un po’ come quelle curve di quel grafico lì. Picchi e reflussi, una metafora.