Al colonnello Harry Shoup era toccato il turno peggiore. Tra tutti gli ufficiali - molti dei quali senza figli - era capitato proprio a lui di passare la notte di Natale in ufficio. La notte di Natale, accidenti! Quando il suo posto era al fianco della moglie e dei quattro figli, tutti ancora piccoli, a mangiare il tacchino e aspettare che il sole sorgesse per aprire i regali ammucchiati sotto l'albero nella villetta alla periferia di Colorado Springs.
Era il turno peggiore, senza dubbio, e l'ultima cosa che il colonnello voleva era che si mettesse a squillare il telefono sulla linea segreta della base aerea di Peterson, dove si trovava il Comando aereo di difesa continentale (Conad). L'ufficio che Shoup doveva presidiare quella notte del 24 dicembre 1955.
Perché su quella linea non potevano arrivare altro che brutte notizie. I sovietici continuavano a sfidare la pazienza degli Stati Uniti, spingendosi con i loro aerei fin sul limite dello spazio aereo dell'Alaska e appena un mese prima avevano testato in Kazakhstan la loro prima bomba all'idrogeno, una bestia da 1,6 megatoni la cui potenza era sfuggita al controllo al punto da far crollare una trincea e un palazzo a decine e decine di chilometri di distanza.
"Non c'è da stare allegri" pensò il colonnello prima di sollevare la cornetta, "non c'è da stare allegri"
Come da protocollo rispose qualificandosi e attese con il fiato sospeso che arrivasse la brutta notizia. Ma alle sue parole faceva eco solo uno strano silenzio. "Signorsì, signore, qui è il colonnello Shoup" ripeté, "può sentirmi?". Questa volta dall'altro capo venne qualche suono e Shoup fu invaso dalla straniante sensazione di aver chiamato casa, invece di essere stato chiamato dai più alti gradi della Difesa.
"Sei davvero Babbo Natale?" domandò una vocina all'altro capo.
Cristo santo, pensò il colonnello, uno scherzo!" Uno scherzo su una delle linee più segrete, riservate e protette del Paese. Chi poteva essere così imbecille da...
"Sei Babbo Natale?" domandò ancora la voce, che, superata l'esitazione, cominciò a snocciolare un interminabile elenco di richieste. Richieste di regali.
Shoup allontanò la cornetta dall'orecchio e la guardò, come per sincerarsi che fosse davvero quello che sembrava essere. Ma non poteva essere che quello: un bambino convinto di parlare con Babbo Natale.
Da buon militare, il colonnello riprese in una manciata di secondi il controllo, ascoltò pazientemente la lista e assicurò al bambino che avrebbe fatto il possibile. Poi gli chiese di parlare con la mamma. Dalla voce della donna sparirono rapidamente ogni accenno di allegria e spirito natalizio quando Shoup le comunicò che il figlio aveva violato uno dei segreti meglio custoditi dalla nazione. La donna si affrettò a spiegare che il piccolo si era limitato a digitare un numero che aveva trovato in una pubblicità su un giornale di Colorado Springs con cui la catena Sears invitava i bambini a chiamare per parlare con Babbo Natale.
E infatti Shoup ebbe appena il tempo di riattaccare che il telefono ricominciò a squillare: bambino dopo bambino, quelli che avevano visto l'annuncio chiamavano per snocciolare la loro lista dei regali. A tutti il colonnello rispose vestendo gli inattesi panni di Babbo Natale. Prima di chiamare Sears per scoprire che qualcuno aveva sbagliato a stampare il numero e aveva beccato - caso incredibile - giusto la linea supersegreta della difesa aerea.
La At&T fornì in nuovo numero, ma il presidente Eisenhower, informato di cosa era sucesso, decise di cogliere al volo l'occasione. In anni in cui la propaganda era un'arma invincibile, quale opportunità migliore per far sentire gli americani al sicuro? Da quel Natale in poi il Conad, poi diventato Norad (North American Aerospace Defense Command) avrebbe tenuto d'occhio persino Babbo Natale.
Quel malinteso del 1955 e le azioni di Shoup hanno dato inizio a una tradizione che va avanti da 62 anni ed è resa possibile da volontari e sponsor aziendali che sostengono le spese.
Oggi, su uno schermo che ricorda molto Google Earth, una slitta guidata da un uomo con la barba bianca e in abito rosso, trainata da otto renne, percorre il globo in lungo e in largo distribuendo milioni di regali. Il Norad ha cominciato a seguirlo della 8 della mattina della vigilia di Natale e permette di accedere al suo 'Santa Tracker' ufficiale per vedere dove la sua slitta sta sganciando milioni di regali. In otto ore ne aveva sganciato 1.2 miliardi.
E' anche possibile chiamare un numero verde per parlare con i radaristi che seguono Babbo Natale e, come ha riferito la Cnn, può succedere che al telefono ci siano il presidente Donald Trump e la first lady Melania.
Il colonnello Bob Brodie del 601esimo Air Operations Center ha assicurato che jet da combattimento "volano al fianco (di Babbo Natale)" in una "stretta scorta" e che il centro lo "monitorerà con i satelliti e avrà anche tracker a infrarossi per seguire Rudolph (la renna capo)"
P.S. Il colonnello Shoup morì nel 2009, a 92 anni, onorato come una leggenda vivente. Il primo 'Santa Tracker'.