Numerose le email inviate dai lettori dopo il terremoto di Ischia. Molti, giustamente, sottolineano il legame tra i crolli e l’abusivismo che sull’isola, ma non solo, ha un preoccupante primato. Ne abbiamo scelte due tra le tante. Insieme a un curioso primato di polizie tra la Catalogna e la nostra Sardegna.
Terremoto e abusivismo 1
Già dal 1975 sostenevo che le costruzioni abusive sono responsabilità degli amministratori locali: loro conoscono il giorno che il signor X inizia l'abuso, perché non lo fermano subito? E perché trattandosi di necessità familiari non adeguano i piani per consentire di costruire nella legalità? Le risposte le conosciamo ma il governo fa orecchie da mercante!
Silvio Iannetta
Terremoto e abusivismo 2
Chissà se finalmente non si riesca a far capire agli ischitani (ma questo vale per tutta l’Italia) che il turismo è una manna, ma solo se si opera bene. Quindi: basta condoni se si vuole il bene di se stessi e dei propri figli che saranno il futuro. Forse il mettere onestà e senso civico di grande cultura ed educazione, potrebbe fare del bene a tutti.
Ma chissà se ci sarà qualcuno che dirà: è vero, così non si può continuare... Questo lo dico ai politici onesti che abbiano la voglia di andare in giro a testa alta.
cordialmente, Roberto Travaglia
Ma i Barracelli sono più antichi dei Mossos d’esquadra
Riferendomi all'articolo di Barbara Tedaldi sui Mossos d'esquadra, in cui si presentano come la più antica forza di polizia (l'articolo individua il 1721 quale anno d'istituzione del corpo), faccio presente che in Sardegna esistono tutt'ora i Barracelli, ossia un corpo di guardia armato, con compiti di polizia (anche rurale), di cui non si conosce ancora la data precisa d'istituzione, ma un'ampia bibliografia ne attesta l'esistenza già in età giudicale, e quindi almeno seicento anni prima della nascita dei Mossos catalani, i quali, pertanto, non possono vantare il primato che la giornalista Agi riconosce loro.
Saluti, Salvatore Bomboi
Grazie Salvatore per aver ripristinato il primato sardo, attestato anche da Wikipedia. Cordiali saluti, dir