di Wang Jing
(Traduzione a cura di Giovanna Tescione)
Roma, 20 giu.- Un'immagine con una cartina della Cina fa il giro del Web e accende il dibattito sul senso dell'amore. E' la mappa del pinli: la 'dote', 'dono di fidanzamento' o 'regalo', che dir si voglia, che il promesso sposo deve donare alla famiglia della sposa al momento del fidanzamento e che di certo non incoraggia a sposarsi. La tradizione, infatti, è tutt'altro che dimenticata, anzi viene seguita alla lettera dai contadini fino alle classi più ricche e istruite. Il motivo è presto detto: la dote rappresenta una garanzia per i figli. Il pinli in Cina varia da zona a zona e sulla mappa in questione la Cina viene divisa in cinque zone, un'area da 1 milione di yuan, una da 500mila yuan, una da 100mila yuan, una da 10mila e una da 0 yuan. Un bell'onere quindi sposarsi anche nella Cina di oggi e grazie all'immagine, divenuta popolare sul Web, molti internauti hanno sicuramente perso la voglia di coronare il proprio sogno d'amore.
Sulla cartina compaiono le quattro città più importanti della Cina, Pechino, Shanghai, Tianjin e Chongqing, che, nonostante le numerose somiglianze, in quanto a 'dote' sono molto distanti tra loro. Nel 2013 è Shanghai, la città con il più alto reddito mensile, pari a 7.112 yuan (circa 860 euro), a piazzarsi al primo posto anche nella classifica del pinli, con una 'dote' matrimoniale di 100mila yuan (12.300 euro circa) e l'aggiunta di una casa. A Pechino, invece, nonostante il reddito mensile sia solo al terzo posto, quando si parla di 'dote' le famiglie delle neo-spose sanno essere molto generose con il futuro sposino, bastano 10mila yuan (1.221 euro circa) e regali simbolici in dolci e liquori. Ma ad appena 137 Km ad est da Pechino, troviamo Tianjin, un città con un reddito mensile di 3810 yuan (465 euro circa) in cui, sebbene sia anni luce dagli standard di Shanghai, le famiglie richiedono un versamento di 60mila yuan (circa 7446 euro) e una casa per dare in moglie le proprie figlie. Una bella cifra quella che i suoceri delle neo-sposine devono sborsare che piazza Tianjin al secondo posto sulla classifica dei pinli più onerosi. Ultima in classifica è Chongqing che, con un reddito mensile di 3370 yuan (circa 418euro), prevede un pinli pari a zero, nell'invidia e nella gelosia generale di tutti i maschi della Cina. Insomma, per il popolo del Web l'unica via d'uscita per chi vuole trovare moglie senza spendere una fortuna sembra essere quella di prendere in sposa una ragazza di Chongqing.
La parola 'pinli' ha un'origine antichissima ed è una delle usanze tradizionali cinesi relative al matrimonio rimasta ancora in voga. Quando un ragazzo e una ragazza fissano il matrimonio, il futuro sposo deve donare una 'dote' alla famiglia della sposa, un modo per dimostrare la sua buona fede, ma anche un impegno da cui non può più sottrarsi. Le famiglie delle spose delle aree rurali si assicuravano il proprio avvenire quando riscuotevano il pinli, all'epoca aveva un significato comprensibile, ma con lo sviluppo sociale è stato fin troppo sottolineato il suo peso economico. Per molti il pinli è diventato un vero e proprio scambio di beni materiali e il matrimonio ha preso un significato del tutto materialistico. Per molti avere una casa è una premessa indispensabile per il matrimonio e molti sono i commenti dei netizen sui blog. Alcuni non sono d'accordo con la classifica e commentano: "ancora se ne parla, ma nella realtà non esiste più. Due persone innamorate non si separano per il pinli", mentre per altri "questa è diventata una montagna enorme che aggiunge pressione sui giovani, una volta bastava essere uno studioso per occupare i più alti posti della società – Wang Zhu, noto scrittore della dinastia Song, diceva 'È nobile chi si impegna nello studio' – ora invece gli studiosi riescono a malapena a sopravvivere"; figuriamoci quindi se possono permettersi un matrimonio.
Secondo quanto riportato dallo Caixun journal, Hu Zhiwei, vice direttore della divisione di pianificazione di 'Sina Locke' di Chongqing che ha condotto il sondaggio postato su Weibo - il twitter cinese –ha spiegato che il motivo di questa mappa è sperare che la gente capisca che "i sentimenti e l'amore sono qualcosa di prezioso e che non possono essere calpestati dal denaro".
Questo modo di vedere il matrimonio sembra collimare con una tendenza nata qualche anno fa del 'matrimonio nudo', un modo di sposarsi nella semplicità più assoluta rinunciando alla casa, all'auto, alla cerimonia nuziale e persino all'anello nuziale. Molte ragazze nate dopo gli anni '80 sembrano sostenere con forza la scelta del 'matrimonio nudo', ma secondo quanto riporta lo Yangcheng Evening News, il 70% delle ragazze crede che il 'matrimonio nudo' non sia una soluzione praticabile.
Pei Yuxin, docente di sociologia presso la Sun Yat-sen University, ritiene che molte donne "considerano il matrimonio un'occasione per fare il salto di qualità e aumentare il proprio standard di vita, una vera e propria assicurazione materiale". È quindi evidente che nel matrimonio cinese un appartamento non è solo un bene fisso, ma rappresenta una garanzia e una sicurezza per la futura sposa.
Ma con i prezzi alle stelle del real estate cinese che non accennano diminuire, cresce sempre più anche la pressione sui futuri sposi e sulle loro famiglie; l'amore è importante, ma davanti al bisogno materiale non ha speranza di averla vinta. Anche nel 'matrimonio nudo', la parte maschile e femminile devono in ogni caso programmare tutto secondo le procedure convenzionali, cercando a tutti i costi di comprare una casa. Secondo il youth journal il binomio "matrimonio nudo uguale vero amore" è una bugia morale e non è praticabile, mentre programmare di sposarsi con la promessa di acquistare una casa entro cinque anni è ben più realistico e ben riflette i valori e gli interessi delle nuove generazioni. Per il matrimonio, l'amore fa un passo in dietro a favore dei beni materiali.
Ma il giornale spagnolo 'el mundo' sembra essere più di tutti aver fatto breccia nel cuore dei netizen - "I prezzi alle stelle del real estate cinese stanno distruggendo i sentimenti dei giovani, insieme alla loro creatività. Una volta recitavano poesie, viaggiavano, organizzavano gruppi di lettura. Ora i ragazzi appena laureati diventano già adulti di mezza età e come loro iniziano a calcolare e a pesare il proprio budget per le necessità di tutti i giorni. La loro vita, dall'inizio è una vita materialista, non riescono a vivere il romanticismo, ma solo con uno stile di vita razionale".
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