Il faraone Tutankhamon mori' probabilmente in un incidente di caccia, cadendo dal cocchio lanciato in corsa sfrenata mentre era impegnato in una battuta venatoria nel deserto. L'ipotesi e' l'ultimo mistero che gli studiosi pensano di aver svelato sul conto del faraone-fanciullo, che governo' l'Egitto piu' di 3.000 anni fa. Era gia' noto che le radiografie della mummia, ritrovata nella tomba regale scoperta nel 1922 dall'archeologo Howard Carter (tomba nota anche come KV62), mostravano una protuberanza alla base del cranio; e si era dunque sempre pensato che il giovane re fosse stato ucciso da un colpo alla testa.
Studi piu' recenti, realizzati con l'ausilio della Tac, avevano inoltre rivelato una gamba rotta malamente, proprio al di sopra del ginocchio, frattura avvenuta poco prima del decesso e che probabilmente provoco' un'infezione letale. Adesso, le nuove scoperte fanno ipotizzare che il giovane re subi' la frattura durante una battuta di caccia nel deserto, cadendo da un cocchio. "Non fu ucciso come in molti pensano. Fu un incidente mentre era a caccia nel deserto. Cadendo da una biga si procuro' una frattura alla gamba sinistra e questo, io credo, e' la ragione della morte", ha raccontato Zahi Hawass, segretario generale del Supremo Consiglio delle Antichita', in Egitto.
Dunque si sgretola una delle leggende che aveva sempre circondato il faraone-fanciullo, il giovanissimo sovrano della XVIII dinastia salito al trono all'eta' di 9 anni e morto verosimilmente a 18-20: e cioe' che il giovane sovrano avesse una costituzione fragile e malfermo e vivesse protetto e coccolato dalla corte. Secondo studi recenti, i cocchi ritrovati nelle tombe egizie servivano alla caccia e non alla guerra. Un baule di abiti proveniente dalla tomba di Tutankhamon e conservati al Museo del Cairo, rivela che egli stesso utilizzava le bighe per la caccia. In particolare, e' stato trovato un corsetto fatto in modo da proteggere gli organi addominali di chi lo indossava.
Ma la prova definitiva, secondo gli specialisti, e' data dalla ghirlanda di fiori che la mummia portava attorno al collo: fiordalisi e biancospini che -secondo i botanici- erano freschi quando furono intrecciati. "Il fiordaliso e il biancospino della ghirlanda erano in fiore a marzo e aprile, il che ci fornisce l'indicazione del periodo dell'anno in cui egli mori'", e' l'idea di Nigel Hepper, della Royal Horticultural Society ai Kew Gardens. Poiche' i fiori furono raccolti solo tra la meta' di marzo e la meta' d'aprile, e il processo di mummificazione duro' almeno 70 giorni, questo significa che Tutankhamon probabilmente mori' tra dicembre e gennaio, nel pieno della stagione della caccia.
I risultati dell'ultima ricerca sull'affascinante destino del re-fanciullo saranno raccontati, ha riferito 'The Independent', in un documentario su Channel Five, che andra' in onda domani in Gran Bretagna, poche settimane dell'inugurazione della mostra a Londra che esporra' le suppellettili trovate nella tomba KV62, prima esibizione sul tema da 35 anni a questa parte. Nel 1972, la mostra al British Museum che esponeva la maschera funeraria in oro e lapislazzuli di Tutankhamon, richiamo' un milione e mezzo di visitatori. Stavolta la maschera rimarra' in Egitto perche' si teme che non sopporterebbe il viaggio.