(AGI) - CdV, 25 apr. - "Giovanni Paolo II e' il grande maestrodel nostro tempo". Lo afferma il suo biografo Georges Weigel,che definisce "saggia e coraggiosa" una canonizzazione insiemea Giovanni XXIII: "l'uno intui' l'importanza del ConcilioVaticano II, l'altro gli diede un'interpretazione autorevole edecisiva", ha spiegato. Giovanni Paolo II, aggiunge Weigel, havissuto il dramma del XX secolo, lo ha compreso profondamentenel suo cuore, nel suo pensiero e nel suo ministero". Secondo Weigel, "il piu' grande insegnamento che GiovanniPaolo II lascia al mondo di oggi e' su tre fronti: quellodell'amore umano, cui rispose con una chiara teologia delcorpo, quello del lavoro che incardino' sulla dignita'dell'essere umano e quello della sofferenza e della morte". "Inun mondo dove si etichettava la vita, se valeva o non valeva,Giovanni Paolo II - spiega il suo biografo - ci ha insegnatoche tutti i fratelli avevano dignita' e questa dignita' siesprimeva attraverso il lavoro. In un mondo che e' tantospaccato e che soffre, in un mondo pieno di morte, GiovanniPaolo II ci ha insegnato che Gesu' ci mostra la Sua divinamisericordia, e ci ha insegnato che la sofferenza dell'essereumano e' stata disposta per la salvezza dell'umanita'". "In tutto questo - sottolinea Weigel - Giovanni Paolo II ciha lanciato una sfida e, al tempo stesso, ci ha manifestato unaprofonda compassione. Ci ha insegnato che c'e' un camminomigliore per l'umanita', che mostro' in tutta la sua vita. Lasua vita stessa e' stata un rifiuto del nichilismo, che esistee che rappresenta una sfida per il futuro dell'umanita'". "La mia speranza - conclude infine il biografo - e' chequesta canonizzazione, questo evento ci aiuti ad avere maggiorisperanze e non ci lasci vivere quelle aspettative tanto basse,che sono sia personali che appartenenti al mondo dellapolitica". (AGI).