(AGI) - Roma, 22 ott. - Il Festival delle Diplomazia e' ancheuna chance per i giovani "dato che l'ampia presenza dellacomunita' internazionale a Roma puo' avere importanti ricadutesul piano occupazionale". Lo ha affermato Giorgio Bartolomucci,segretario del Festival che ha preso il via questa mattina inCampidoglio, parlando davanti agli studenti delle scuoleromane. L'evento, giunto quest'anno alla sesta edizione e cheha ricevuto quale forma di riconoscimento la medaglia delpresidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rappresentaoramai un appuntamento di rilievo per l'ampia comunita'internazionale che a Roma lavora, oltre che nelle sedidiplomatiche, anche in organizzazioni, ong, banche eistituzioni finanziarie internazionali, stampa, universita' elicei nazionali e stranieri. Ospite d'onore della giornata e' stato l'astrofisicocanadese Hubert Reeves, che ha voluto definirsi un "svegliatoredi coscienze". Secondo lo scienziato, gia' consulente dellaNasa, la causa principale della difficile situazione nellaquale versa l'ambiente va ricercata "nell'intelligenzadell'essere umano, che prima ci proteggeva e che ora, invece,sembra minacciarci". Sorge quindi spontaneo, per Reeves,chiedersi se "l'intelligenza sia oggi un regalo avvelenato". Larisposta dell'astrofisico non e' poi cosi' pessimistica poiche'"l'intelligenza applicata all'arte, alla cultura e allascienza, unita alla compassione, puo' salvare l'uomo".All'incontro con Reeves ha fatto seguito la presentazione delleopportunita' per i giovani nel mondo delle relazioniinternazionali. "Forte determinazione e curiosita' peraffrontare le difficolta' del concorso e della carriera" sonole caratteristiche che un giovane aspirante diplomatico devepossedere secondo il ministro plenipotenziario Stefano Baldi,responsabile della formazione del Ministero degli Affari Esterie della Cooperazione Internazionale. (AGI).