(AGI) - Roma, 20 ott. - "Il tema e' la crescita inclusiva el'obiettivo e' aumentare la consapevolezza sulle cose del mondoe il rapporto del nostro Paese con queste", grazie a uno"strumento, la diplomazia, sempre attuale malgrado i contattidiretti tra leader". Cosi' Giampiero Massolo, presidente delComitato Scientifico del Festival della Diplomazia, haraccontato all'AGI genesi, scopo e ruolo di una kermesse che siappresta ad aprire nuovamente i battenti a Roma con un fittoprogramma di incontri, tavole rotonde e interviste. "Ladiplomazia - ha affermato Massolo - significa non solo astrattapolitica internazionale ma anche servizi molto concreti alSistema Paese". Si spazia dalla questione dell'identita' europea aimigranti, dai droni al G20 in Turchia alle prossime elezioniamericane, dal multiculturalismo all'internazionalizzazionedelle imprese. Ma non mancheranno appuntamenti piu' 'leggeri'come quelli su cibo e design. In calendario c'e' "lo scibileumano ma con metodo - ha sottolineato Massolo - perche'quest'anno piu' di altri anni ci siamo dati un tema conduttoreche lega insieme almeno gli eventi principali del Festival,quello della crescita inclusiva e delle disuguaglianze, che sie' cercato di articolare con tavole rotonde, interventi einterviste per quanto riguarda gli aspetti piu' politici,economici e sociali". A questi, si aggiungono altriappuntamenti "un po' piu' divertenti", come il processoall'Onu, la diplomazia del design o l'analisi del dresslanguage del XX secolo. Un ciclo di eventi, fino al 30 ottobre, che "cercasoprattutto di attirare l'attenzione dell'opinione pubblica suitemi di politica internazionale sui quali spesso si e' troppodistratti, concentrati sul quotidiano delle vicende del nostroPaese. A volte - ha osservato Massolo - si perde di vista chesiamo immersi in un mondo globalizzato, dove non esiste piu'spazio e tempo ma tutto ci riguarda e accade nello stessomomento". Per aiutare il pubblico a 'leggere' il mondo, gliorganizzatori hanno voluto puntare l'attenzione su "le chiaviinterpretative che la diplomazia offre": e' "un tentativo diaumentare la consapevolezza delle persone interessate ai temifuori dal giardino di casa nostra", nella consapevolezza che"esiste uno strumento per affrontare professionalmente questitemi e vale la pena conoscerlo". Perche' la diplomazia, con isuoi rappresentanti, nonostante le evoluzioni nei rapporti trai leader e i progressi della tecnologia, e' "sempre attuale".Come ha sottolineato l'ambasciatore, "i diplomatici sono li'per facilitare, per mettere l'olio negli ingranaggi, perpreparare, rappresentare e anche per spiegare all'opinionepubblica di cosa si parla". E in questo l'Italia puo' vantare"un eccellente strumento diplomatico, che merita di essereconosciuto e compreso" sia per la "reputazione del nostro Paeseche rafforza nel mondo" sia dal punto di vista dei "servizi chele nostre ambasciate e consolati, e lo stesso ministero degliEsteri, forniscono a imprese e cittadini". (AGI).