(AGI) - Roma, 14 ott. - Sei ricercatori provenienti da tutto ilmondo, mentre studiano lo sviluppo di un vaccino per il virusdell'Ebola, si ritrovano a combattere contro l'epidemia che sipresenta proprio nel loro laboratorio. Sara' una lotta controil tempo per salvare l'umanita' e loro stessi. E' in estremasintesi il tema di 'E-bola', film che mette insieme formazionee informazione sull'epidemia che ha messo in ginocchio l'Africae spaventato il mondo intero. La storia della pellicolarealizzata dalla Falcon Production per Consulcesi e diretta daChristian Marazziti e' incentrata sulla ricerca di un vaccinoda parte di un team di ricercatori internazionali. la pellicolasara' presentata alla Festa del Cinema di Roma, lunedi' 19ottobre alle 22, in una proiezione extra-Auditorium al cinemaBarberini. E per mantenere il rigore scientifico si e' ricorsiall'autorevole e qualificata consulenza dell'Istituto Nazionaleper le Malattie Infettive "Lazzaro Spallanzani" e allacollaborazione della Sapienza di Roma. Nel cast dellaproduzione internazionale anche Paolo Bernardini, MelanieGerren, Valentina Izumi', Silvia Mazzotta, Robin Mugnaini eBenjamin Stender. Il titolo cosi' particolare "e-bola" perche'- spiega Francoise Jourdan, produttrice - "viviamo in un mondoormai completamente globalizzato. Questa consapevolezzadell'interscambio continuo tra persone, idee e tecnologie,questa "viralita'" propria del mondo interconnesso delle e-maile del web andava, secondo noi, raccontata in parallelo con ununiverso di contenuti e informazioni sovranazionale e cheriguarda tutti senza alcuna distinzione: la medicina, laricerca medico-scientifica e, dall'altra parte, la loroantitesi, le malattie". Un film con l'intento anche di fornireai professionisti sanitari gli strumenti e le informazioniadeguate per affrontare una situazione cosi' ad alto rischio, eal pubblico mondiale le informazioni necessarie per comprenderele reali dimensioni del problema, i rischi e i possibiliscenari futuri. "Non e' stato facile portare avanti unadrammaturgia con delle tematiche scientifiche. In questi casi -spiega il regista - il rischio e' quello di cadere nellatrappola di essere troppo didascalici e far perdere la tensionecinematografica. Ritengo che, grazie alla professionalita' diattori del calibro internazionale e al duro lavoro dipreparazione cui si sono sottoposti, siamo riusciti in quelloche era il nostro intento". "Ebola e' il primo argomento di unpercorso innovativo che riguarda il mondo della formazione alivello internazionale - dichiara il presidente della FalconProduction, Massimo Tortorella - con questa pellicola abbiamosperimentato un nuovo modo di formare, interessando l'operatoresanitario insieme al grande pubblico in modo non convenzionale,non trattando esclusivamente l'aspetto scientifico ma cercandoanche di romanzare una storia tragicamente vera". .