(AGI) - Rho (Milano), 28 ott. - Diffondere una corretta culturaalimentare, contrastare la diffusione di problemi socialicomplessi come l'obesita' e malattie non trasmissibili,tutelare i bambini, promuovere scelte alimentari consapevoli efavorire l'adozione di modelli di consumo equilibrati e distili di vita salutari. Con questi obiettivi, nell'ambito delconvegno internazionale 'Nutrire il Pianeta. Nutrirlo inSalute', organizzato a Expo Milano 2015, il Ministero dellaSalute ha firmato con Federalimentare e alcune delle sueassociazioni di categoria due protocolli che riguardano da unlato le linee di indirizzo per la comunicazione commercialerelativa ai prodotti alimentari e dall'altro gli obiettivicondivisi per il miglioramento delle caratteristichenutrizionali dei prodotti alimentari. "Questi due protocollisono molto importanti e vanno oltre quanto previsto dallenormative generali: facciamo su piano volontario quello chealtri Paesi non riescono ancora a fare. Anche in questo siamoleader. Gia' da tempo abbiamo puntato sulla tracciabilita' deiprodotti e la trasparenza dell'etichetta, ora con questidocumenti puntiamo alla riduzione di alcuni componenti e aun'autoregolamentazione in fatto di pubblicita'". "Con la firmadei protocolli - ha aggiunto il presidente di Federalimentare,Luigi Scordamaglia - , si rinnova un percorso virtuoso che laindustria alimentare italiana, sia ad opera di singole aziendeche di strutture associative, promuove da anni su basevolontaria con lo scopo di offrire ai consumatori di tutto ilmondo cibi buoni, sani e sicuri senza compromessi. In questosenso la priorita' per tutto il settore e' quella di aiutare ilconsumatore a compiere scelte consapevoli e salutari,fornendogli una informazione adeguata sui prodotti, le materieprime, le modalita' di consumo e conservazione" . Negli ultimi10 anni l'industria alimentare italiana ha migliorato ilprofilo nutrizionale di oltre 4 mila e 200 prodotti alimentarie riporzionato altri 3.600 prodotti riducendo la quantita'unitaria e la densita' energetica in linea con gli attualimodelli nutrizionali. Nel complesso, ammontano a quasi 1miliardo di euro le risorse investite dalla industriaalimentare per i suoi impegni volontari sul fronte dellaeducazione alimentare, il miglioramento del profilonutrizionale, autodisciplina e marketing e nellacommercializzazione dei prodotti. (AGI).