(AGI) - Milano, 13 ott. - Nonostante 8 italiani su 9 consumanointegratori alimentari una volta all'anno, sono ancora troppi iluoghi comuni e i falsi miti su di essi. A fare chiarezza suquesto settore ancora frainteso e' stato il convegno"Integratori alimentari in pillole: vero o falso?", organizzatoda FederSalus in occasione dell'Expo di Milano. Secondo gliesperti, l'elenco dei principali errori da sfatare e' lungo eva dal tema del naturale a quello della cura. Innanzitutto gliesperti hanno chiarito le differenza tra farmaci e integratori."Se il farmaco risponde ai canoni della cosiddetta medicinad'attesa, ossia che occorre attendere che la patologia simanifesti prima dell'utilizzo, gli integratori fanno invececapo al concetto di riduzione del fattore di rischio e sonoutili in caso di ripristino di una alterata omeostasi" haaffermato Alberto Martina, docente presso il Dipartimento diScienze del Farmaco dell'Universita' di Pavia. Gli espertihanno poi distinto tra integratori alimentari e nutraceutici: iprimi indicano un prodotto che aiuta a reintegrare sostanzegia' presenti nell'organismo a a sostenere una funzionefisiologica, i secondi indicano una sostanza che puo' apportarebenefici alla salute. Altro mito sfatato e' l'errataconvinzione che gli integratori alimentari siano privi dieffetti collaterali: assunti in dosi eccessive potrebberodeterminare alcuni effetti collaterali piu' o meno importanti.Gli esperti hanno infine precisato il ruolo degli integratorialimentari nello sport. "Quello che conta - ha spiegato MarcoDe Angelis, docente presso la Facolta' di Scienze Motoriedell'Universita' dell'Aquila - e' adeguare il contenuto inmacro e micronutrienti, di qualunque provenienza essi siano,alla tipologia di attivita' fisica. Visto che un'alimentazionenormale, per quanto curata, non e' in grado di fornire tuttigli elementi necessari ad affrontare prestazioni sportive di uncerto tipo, ne deriva che e' importante integrare la dieta edassicurarsi gli elementi giusti, nella giusta quantita' eproporzione". (AGI)