(AGI) - Rho (Milano), 7 ott. - Un'Italia "efficiente", capacedi "essere competitiva" sul piano dell'accoglienza edell'organizzazione, e' quella emersa durante la preparazione ei sei mesi di tenuta di Expo Milano 2015. Un'eredita' diimmagine e allo stesso tempo una verifica di potenzialita' cheil commissario unico, Giuseppe Sala, invita non solo a nondisperdere, ma a cavalcare per il rilancio del turismo inItalia. In una lettera al Corriere della Sera, Sala ha fattonotare che "con Expo il nostro Paese ha dimostrato di poteressere competivitivo nell'offerta di opportunita' turistiche eculturali a livello delle migliori esperienze del pianeta. None' vero dunque - ha aggiunto - che dobbiamo rassegnarci aldeclino dell'Italia come meta delle miriadi di persone che almondo cercano esperienze basate su un mix soddisfacente dicultura, intrattenimento e gusto". Secondo il commissario diExpo e' dunque "possibile mettere mano alla questioneturistica. Applicare i modelli organizzativi di Expo - haspiegato - sfruttando un'esperiza che ha visto il mondopubblico con quello privato, l'innovazione tecnologica conquello di processo, la capacita' di rivolgersi al megliodell'eccellenza italiana insieme al contributo di migliaia divolontari, giovani e meno giovani. Applicare questi criteri adaltri ambiti italiani significherebbe qualificare la nostraofferta in modo da continuare ad attrarre nel nostro Paese.Significherebbe garantire ai gioielli dell'Italia condizioni disicuerezza, pulizia e accoglienza di grande qualita'". Lapositivita' del commisario unico circa la fattibilita' di unaricostruzione efficace dell'attrattivita' italiana deriverebbedirettamente dall'osservazione di quanto accaduto in Expo, dovei "visitatori hanno apprezzato l'esperienza", dimostrando "chein Italia si puo' essere efficienti". Il rilancio del turismo,tuttavia, secondo Sala "non potrebbe limitarsi allavalorizzazione dei luoghi: il nostro sistema ha bisogno di unfondamentale rafforzamento del suo sistema di offerta - hachiarito - migliorando la sua comunicazione e potendo contaresu organizzazioni di vendita al livello delle miglioriinternazionali. L'Italia merita quel successo popolare che sie' visto in Expo - ha aggiunto - e' possibile prolungare quelgrande entusiasmo, anche italiano, che ha trovato nei giovani enei giovanissimi uno stimolo fondamentale. L'expo del 1906rivelo' all'Italia la sua nuova vocazione industriale. Dal 2015- ha concluso Sala - puo' nascere un'esperienza capace dirispondere in modo contemporaneo alla grande 'fame' di Italiache percorre tutto il mondo". (AGI).