(AGI) - Londra, 3 nov. - Mentre il governo libico riconosciutointernazionalmente di Tobruk deve decidere oggi se accettarel'ultima variazione alla proposta Onu di governo di unita'nazionale (i membri del Consiglio di presidenza sono passati dasei a nove), i rivali 'islamisti' di Tripoli pongono un aut auta Bruxelles: riconosceteci se non volete essere sommersi da unotsunami di migranti che al momento loro bloccano sulle costelibiche ma che ad un certo punto penseranno loro a caricare subarconi per inondare il Mediterraneo. La minaccia, non nuovissima, e' del portavoce del GeneralNational Congress, il cosidetto Parlamento di Tripoli, JamalZubia, che in un'intervista al britannico Daily Telegraphrivendica che il suo gverno a speso decine di milioni perfermare i migranti sulle sue coste ma "ad essere onesti, hoconsigliato molte volte al mio esecutivo di organizzare unaflotta di barche e mandarla in Europa". IL problema, diceSubia, e' che a Bruxelles "non hanno ancora capito che siamonoi a proteggere i cancelli dell'Europa e l'Europa ancora nonci ricosnosce e ne' intende farlo. Per cui perche dovremmofermare i migranti qui da noi?"Ovviamente, sottolinea il Telegraph, le parole si Zubia nonsegnala un imminente ripensamento delle politiche del governodi Tripoli (che quanto meno ha tollerato in parte i commercidai porti ad ovest di Tripoli) ma e' una sorta di minaccioso"memento" all'Europa che il Gnc se vuole ha i mezzi pereffettuare una rappresaglia se non sara' riconosciuto. (AGI)