(AGI) - Roma, 28 ott. - "Si e' trattato di un incidenteverbale. Siamo stati solo minacciati verbalmente, ma non e'vero, come riportato da alcuni organi di informazione, chesiamo stati sequestrati" dice all'Agenzia Fides MonsignorDieudonne' Nzapalainga, Arcivescovo di Bangui, capitale dellaRepubblica Centrafricana. Il 26 ottobre Mons. Nzapalainga,insieme ad una delegazione vaticana, si era recato alla MoscheaCentrale nei pressi del Km5, per un sopralluogo in preparazionealla visita che Papa Francesco effettuera' nel Paese il 29 e 30novembre. Durante la visita alcune persone hanno minacciato ladelegazione guidata dall'Arcivescovo. "Solo un gruppo digiovani ha proferito alcune minacce nei nostri confronti-riferisce a Fides Mons. Nzapalainga - l'Imam e il resto deipresenti hanno condannato l'episodio, scusandosi per quantoaccaduto. Ho fatto una dichiarazione nella quale ho affermatoche coloro che ci hanno minacciato sono miei figli e che comepadre li devo perdonare". "Purtroppo questo episodio e' stato ingigantito e sonostate scritte diverse cose non corrette" rimarca l'Arcivescovo."Comunque diverse persone di fede musulmana mi hanno telefonatoper esprimermi vicinanza, sottolineando che tutti attendono lavisita del Santo Padre" conclude Monsignor Nzapalainga.(AGI)Mal