(AGI) - Trapani, 19 ott. - "Tocca alla politica decidere seintervenire o no in Libia" ma se l'Italia dovesse intervenirein quel Paese "la missione sara' quella di contribuire aricostruire la capacita' delle forze locali di operare egarantire la sicurezza". Lo ha detto il capo di Stato maggioredella Difesa, generale Claudio Graziano, durante la conferenzastampa seguita alla cerimonia che nello scalo militare diTrapani Birgi ha segnato l'avvio della 'Trident Juncture 2015',la piu' grande esercitazione militare Nato dal 2002 ad oggi,con l'impiego di 36mila militari e il coinvolgimento di 35paesi tra quelli dell'Alleanza atlantica e partner. Allacerimonia hanno preso parte i vertici militari della Nato inEuropa e il vice segretario generale dell'Alleanza. Per laparte politica, la Difesa italiana era rappresentata dalsottosegretario Gioacchino Alfano. Il generale Graziano ha ricordato che questa esercitazionee' concepita per "preparare le forze Nato a qualsiasi evenienzaoperativa. In generale il compito di operazioni di sicurezza e'quello di garantire la ricostruzione delle forze" di un Paese,e "probabilmente nel caso della Libia non e' stato possibilesviluppare questo", all'indomani dell'intervento Nato. Quindiin caso di missione bisognera' ripartire da li', daquell'esigenza. "Compito della missione - se ci sara' - e'quello di generare quella capacita' di sicurezza. E' compitodella politica dare corso o meno a una missione in Libia".(AGI)