Il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, intervenuto al format AGI "Viva l'Italia" ha parlato della strategia del governo in campo ambientale. "Si può andare oltre il 'Green Act'. Ci muoviamo in tre direzioni strategiche: riduzione CO2, sviluppo sostenibile, cambiamenti climatici. Tre strategie con cui possiamo fare il piano industriale del Paese da qui al 2030", ha detto il ministro.
"Oltre il Green Act, molto più del Green Act"
"Con queste tre strategie - ha ribadito Galletti intervistato da Riccardo Luna - siamo oltre il 'Green Act', molto di più del 'Green Act'. Qui non parliamo più solo di ambiente, siamo ad un dopo Parigi 2015, dopo l'Enciclica del Papa, dopo l'accordo Onu. Dobbiamo capire - ha aggiunto - che l'ambiente interagisce su tutto, non dobbiamo più pensare ad esso solo per la singola normettina, che comunque va fatta. Per sviluppare l'Italia in modo sostenibile - ha concluso - servono tutti i settori: agricoltura, trasporti, istruzione, industria, tutto per fare i documenti che sono alla fine, il piano industriale del Paese". Per questo, ha sottolineato, le politiche ambientali sono un obbligo.
"La Cina prenderà la leadership sui cambiamenti climatici"
"La Cina prenderà la leadership sui cambiamenti climatici. Dovrà farlo per forza", ha detto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti intervenuto al Format AGI "Viva l'Italia". "A giugno, a Bologna avremo il G7 dell'Ambiente: se si prendono in esame le emissioni dei 7 Paesi più industrializzati del mondo che ci partecipano, si vede che il 56% - 58% circa delle emissioni vengono dagli Usa. Sono fiducioso però che Trump dovrà per forza tornare sui suoi passi. Ormai è una questione economica. Oggi conviene economicamente puntare sull'ambiente. Quanto alla Cina, credo che prenderà quindi la leadership e questo perché per loro, il problema è serio. Il regime cinese che non è mai caduto, può invece cadere su questo. La gente tollera tutto ma non di non vedere piùil sole e di respirare aria che fa male".
"La vicenda della Tap è anomala"
Questa della Tap è una vicenda anomala. Quello che stiamo facendo in Puglia non ha problemi ambientali ma un ritorno positivo". Gian Luca Galletti è intervenuto così a Viva l'Italia commentando la decisione del Tar del Lazio che ha respinto il ricorso della Regione Puglia contro i lavori di espianto di ulivi nell'area del gasdotto Tap, a Melendugno. "Stiamo portando il gas in Italia e questo permette un migliore efficientamento energetico, fa bene al Paese e permette di essere indipendenti da fonti più dannose - ha spiegato -. Dire che bisogna fare a meno del gas, petrolio o carbone, vuol dire che allora nessuno va a lavorare domani mattina. Sono d'accordo sul fatto che dobbiamo affrontare periodo di transizione certo, e in ogni caso, ricordiamoci che abbiamo un mix energetico fra i migliori in Europa". .
Oltre Forza Italia c'è un'area moderata che vale più del 10%
"In termini di voti, credo che un'area moderata sia sopra il 10%. Forza Italia esclusa". Ne è convinto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, esponente dei centristi per l'Europa (ex Udc) nel corso del Forum AGI "Viva l'Italia": "C'è una fascia molto forte di cittadini - spiega Galletti - che non si sente rappresentata, che è spaventata, che non si riconosce nè a 'destrà nè a 'sinistrà e che noi vogliamo rappresentare. I voti ci sono, poi altra cosa è andarli a prendere".