Roma - Paolo Gentiloni "è vigile" e "tornerà presto alle sue funzioni". Ne è convinto il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Dela Vedova, intervenendo al videoforum di Agi 'Viva l'Italià. "Non l'ho sentito, ci siamo scambiati messaggi stamattina" ha detto il senatore. "Sono certo che riprenderà al più presto le sue funzioni" ha aggiunto riferendosi al malore che il presidente del Consiglio ha accusato al ritorno da Parigi e che lo ha portato a subire un intervento di angioplastica al Policlinico Gemelli."Per come lo conosco io è una persona molto forte e tranquilla" ha aggiunto il sottosegretario "può darsi che queste cose servano a intercettare per tempo cose che magari in futuro sarebbero potute diventare più serie".
Trump, rischio che si disinteressi di scena internazionale
"Il rischio è che Trump, se dovesse tenere fede alla propaganda, interpreti il ridimensionamento" della presenza americana nello scenario internazionale "come ripiegamento domestico e disinteresse. Quindi non più un ruolo attivo sullo scenario internazionale, ma come rapporti tra potenze a prescindere da qualsiasi ragionamento sui diritti". Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, al forum AGI, "Viva l'Italia".
Dobbiamo fare tutto tranne tornare a guerra fredda
"Sono d'accordo con Gentiloni che tutto dobbiamo fare tranne tornare alla guerra fredda. Per non arrivare a quel punto lì bisogna essere in due: noi dobbiamo fare la nostra parte ma chiedere a Putin di fare la sua. Per trovare un non filo putiniano ormai bisogna muoversi nello specchio parlamentare e spostarsi molto verso sinistra". Ma con Mosca "Bisogna avere la schiena dritta, vale per l'Europa e per Trump".
Grillo cinico, Verhofstadt ha toppato
"Credo che Verhofstadt abbia clamorosamente toppato. Non ha avvertito prima il gruppo e il gruppo gli ha votato contro. Questa è la democrazia. è fallito" il matrimonio tra Alde e M5S "perché non poteva che fallire". Per Della Vedova, "Grillo ha fatto il suo gioco un po' cinico, dopo di che si è reso conto che uno vale uno",. Il sottosegretario ha sottolineato anche una stranezza: "Tu vuoi entrare nel gruppo, e il tuo leader in pectore alle tre del pomeriggio fa una dichiarazione all'AGI dicendo che è solo una cosa tecnica, non politica...".
Referendum sull'euro? se lo fanno lo perdono
"Credo sia una fesseria fare il referendum sull'euro. Ciò detto, se si creassero le condizioni, quel referendum i Cinque Stelle lo perdono. E lo perdono perché i tanti pensionati italiani oggi sanno che hanno una pensione buona o cattiva, ma ce l'hanno nella stessa valuta dei pensionati tedeschi".
Migrazioni problema globale ed europeo
"Sulle migrazioni deve esserci una presa in carico complessiva e globale, in primo luogo da parte dell'Europa. Da qui al 2050 l'Africa raddoppia la popolazione. La sola Nigeria, paese primo per sbarchi nel 2016, diventerà il Paese più popoloso al mondo dopo Cina e India. Sono temi globali che vanno affrontati in modo globale. Ci siamo meritati la stima mondiale, ne sono sicuro, su come abbiamo gestito l'emergenza.", ha aggiunto.
Il voto? Renzi pensi al 'come', non al 'quando'
"Mi auguro che Renzi si ponga il problema non del quando, ma del come tornare al voto, con quali prospettive. Credo che Renzi resti il miglior leader dell'Italia. La valutazione sul referendum è stata quella di poter sfidare l'aritmetica. Un errore che abbiamo fatto un po' tutti. Si è creduto che il comportamento degli elettori sarebbe stato a-politico in un confronto che si faceva sempre più politico".
Referendum, Consulta fermerà su art. 18
"Credo che quello dell'articolo 18 non passi, perché dentro un quesito ne hanno messo tre diversi quesiti e chi come me, e Pannella, ha combattuto contro la giurisprudenza della Corte Costituzionale sa che non può passare. E' il sintomo di un ritorno al passato. Il referendum chiede che si torni a prima del 1970, prima ancora dello statuto dei lavoratori". "Credo sarebbe sbagliato chiudere la legislatura per evitare il referendum" sul Jobs Act. "Sembra che i voucher siano tutto olio di palma. Non è così". Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, al forum AGI "Viva l'Italia".
Cannabis legalizzata volano per l'economia
"La liberalizzazione della cannabis sarebbe un volano straordinario dell'economia. In Colorado", dove la cannabis è stata liberalizzata, "ci sono dati economici pazzeschi". "Il provvedimento" che è stato presentato in Parlamento "ha patito prima la campagna referendaria e poi la crisi di governo. Alla Camera sono 225 i deputati hanno firmato il documento. Dal M5S l'hanno sottoscritto in massa, dal Pd un po' meno. I tempi per votarlo alla Camera ci sono", ha ricordato Della Vedova. "Ap fa le barricate. è legittimo, ma non faccia pesare l'alleanza di governo su questo tema. Se dovessero usare come leva la loro partecipazione alla maggioranza, mi auguro che Gentiloni, come ha già fatto Renzi su altre questioni, dica garbatamente: su questo il governo non c'entra nulla", è l'auspicio di Della Vedova che si è anche detto contrario a una "depenalizzazione circoscritta. Sono tutti d'accordo sul terapeutico, non so perché si siano fermati. La possibilità di auto coltivare a fini terapeutici deve essere riconosciuta", ha concluso.
Amnistia auspicabile
"Fosse per me saremmo già arrivati all'amnistia: non adoro l'idea dell'amnistia e dell'indulto, ma la pena va scontata in modo civile. Se manca questo presupposto, abbiamo un problema e quindi anche una misura come l'amnistia è del tutto auspicabile". Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, al forum AGI "Viva l'Italia".
Fare di più per occupazione giovanile
"L'analisi di fino che va fatta e spesso non facciamo è che nella fascia in cui abbiamo il mondo dei disoccupati giovanili", dai 15 ai 25 anni, "nei paesi che hanno performance migliori c'è più gente che studia, c'è il tema dell'integrazione scuola-lavoro che abbatte la disoccupazione giovanile, ad esempio, in Germania. Non hanno lavoro a tempo pieno perché studiano, ma non sono disoccupati". Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, al forum AGI "Viva l'Italia".
Cyberspionaggio, Renzi aveva ragione: tema è reale
"C'e' assolutamente un problema di cybersicurezza. Renzi e' stato messo in croce per avere posto il tema della cybersecurity pensando di avere una persona a Palazzo Chigi, ma il tema dei dati e del terrorismo sui dati, è uno dei temi della sicurezza. E su questo, ahimé, i russi hanno sviluppato una capacità sulla cybersicurity che noi non abbiamo sviluppato".