AGI/Vista - "Con la vergognosa operazione in Albania, di coloniale memoria, il governo italiano si fatto avanguardia di un attacco europeo contro le migrazioni e il diritto. Il tentativo, per ora fallito, di esternalizzare la detenzione in un campo di concentramento sul territorio straniero e di accelerare le procedure di valutazione e rimpatrio dei migranti rappresenta una crudele sofferenza e una umiliazione per le persone deportate in alto mare, trattate come umanit sacrificabile". Lo dice l'eurodeputata di Avs (The Left) Ilaria Salis, intervenendo nella plenaria a Strasburgo. Per Salis, si tratta di "una prova di assoluta incompetenza, dato che l'illegittimit dell'operazione era evidente fin dall'inizio. E' una inquietante forzatura da destra del diritto internazionale, che tutela i diritti delle persone in movimento. Normalmente un governo che ha esposto il proprio Paese ad una simile figuraccia internazionale dovrebbe dimettersi, per manifesta incapacit e mancanza di etica. Il Parlamento Europeo dovrebbe prendere le distanze e condannare. L'operazione Albania dovrebbe essere immediatamente interrotta, mentre dobbiamo impegnarci per creare canali sicuri per la migrazione", conclude. Come aveva gi fatto in un'altra occasione, Salis ha rifiutato le 'blue card', le domande che le volevano rivolgere altri eurodeputati, tra cui Susanna Ceccardi della Lega. Ebs Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev