(Agenzia Vista) Roma, 17 agosto 2022 ?Sono stato membro della direzione nazionale e deputato del Pd, conosco quelle dinamiche a menadito. Enrico Letta lo conosco poi dagli anni Ottanta, dai tempi del Movimento Giovanile Dc. Ormai lo chiamo Edmond Dants, lui che si rifugi a Parigi sa bene che il vero nome del Conte di Montecristo. Letta non ha fatto le liste, ha completato la sua rivalsa. Ha fatto fuori renziani, popolari, rutelliani come Lotti, Gasbarra, Valeriani per godersi la sua vendetta contro chi gli tolse la campanellina di presidente del Consiglio nel 2014, per premiare i vari Zingaretti, Morassut e addirittura Zan. I cattolici ora capiranno che abiura valoriale sui temi della vita e della famiglia abbia compiuto il ?cattolico? segretario del Pd, che ne ha completato per istinto puramente vendicativo la regressione ai tempi del Pds. Non a caso i ?dalemiani? Mancini e Orfini sono premiati con capolisture come i veltroniani gi citati. Divertente poi la sceneggiata di Monica Cirinn che racconta meglio di tutto come nel Pd non ci siano idealit, ma solo posti e privilegi a interessare la classe dirigente. Noi di Alternativa per l?Italia siamo tutti candidati in collegi uninominali in cui i sondaggi ci danno perdenti, ma per le nostre idee noi ci battiamo. Non per consumare vendette. Letta non interessato neanche a vincere le elezioni, il conte di Montecristo voleva solo derenzizzare il partito e lettizzarlo. Decapitando Lotti&C. si sar tolto la sua soddisfazione. Gli italiani per da oggi sanno ancora meglio di che pasta fatto il Pd?, le parole di Mario Adinolfi, co-fondatore con Simone Di Stefano di Alternativa per l?Italia. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev