Secondo il Washington Post la Casa Bianca pensa di creare una task force di scienziati per rivalutare gli studi sui cambiamenti climatici e smentirne, o almeno ridimensionarne, i risultati. Lo stesso Donald Trump più volte ha sminuito, fino a negarla, l’esistenza stessa del riscaldamento globale.
Eppure solo quindici anni fa nessun politico di peso mondiale avrebbe detto cose simili pubblicamente senza timore di perdere consensi. Oggi soffia un vento diverso in politica, l’accordo di Parigi sul clima sembra su un binario morto e l’idea stessa di un impegno congiunto sul futuro in ambito internazionale non riesce ad andare molto oltre un’assunzione di impegno.
Di questo passo rischiamo di sacrificare i passi in avanti fatti su acqua e ambiente a partire dagli anni Settanta quando nascevano i primi movimenti ambientalisti. Come siamo arrivati a questo punto proprio ora che dovremmo agire con più forza per contrastare gli effetti peggiori dei cambiamenti climatici?
Nel terzo episodio di del podcast “H2O” realizzato dai giornalisti di Next New Media e dedicato all’acqua di domani proveremo a raccontarvi proprio questo. Ovvero come siamo cambiati e, forse, da dove possiamo ripartire. Magari dai giovanissimi di “FridayForFuture” e dai tanti ragazzi che con loro sono scesi in piazza per pretendere dagli adulti politiche serie sull’ambiente.